Rifiuti riciclati, il record è torinese
La classifica di Legambiente dei comuni più attenti alla raccolta differenziata. L´assessore Mangone: ottimo risultato, nonostante i disagi - da La Repubblica del 13.07.2006
13 July, 2006
<b>Primo posto tra i capoluoghi: superato il muro del 35 per cento
Nel 2006 stanziati dall´amministrazione due milioni in più per il servizio
Primato italiano per il legno: ne sono state recuperate diciotto tonnellate
CONCITA MINUTOLA</b>
Legambiente premia Torino, prima della classe per la raccolta differenziata. Tra le grandi città d´Italia è l´unica ad aver raggiunto la quota del 35,7 per cento nella raccolta di plastica, vetro, carta, legno e rifiuti organici. Con circa 150mila tonnellate raccolte nel 2005, ha superato, nella classifica dei "Comuni Ricicloni" stilata ogni anno da Legambiente, Milano, Firenze, Roma, Palermo e Napoli che non sono riuscite neanche a superare il 30 per cento. E i dati aggiornati a giugno di quest´anno parlano di un 36,3 per cento, per non parlare dei 13 milioni di euro stanziati dal comune per la gestione della differenziata dell´Amiat, due in più rispetto al 2005. «Siamo molto soddisfatti perché nel 2003 eravamo a quota 25 per cento, e l´aumento è da imputare alle nuove modalità di raccolta porta a porta, che coinvolge circa 128mila abitanti», dice l´assessore all´ambiente Domenico Mangone. Ottimo risultato raggiunto anche grazie ai sacrifici e ai disagi delle persone che si sono trovate nel cortile del condominio cassonetti ingombranti, difficili da portare fuori e poco estetici, e per i quali l´assessore puntualizza che «si stanno valutando altre ipotesi, raffinando le modalità di raccolta». Fra queste il progetto per la costruzione di un inceneritore al Gerbido. Una soluzione che convince poco Vanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d´Aosta: «Nel recente passato c´è stato un attacco al porta a porta, questi risultati dimostrano tutt´altro. Il porta a porta è un atto di civiltà, come ordinare gli abiti. Bisogna differenziare e riciclare prima di tutto. Mi rendo conto che Torino ha dei problemi di spazio per i rifiuti, ma l´inceneritore deve essere l´ultima soluzione possibile».
Tra gli oltre 2000 comuni che hanno partecipato all´iniziativa "Comuni Ricicloni" di Legambiente, Torino è prima anche per la raccolta del legno. Matteo Contristano, responsabile commerciale dell´Amiat, ieri ha ricevuto a Roma il riconoscimento di Legambiente e del Consorzio Nazionale Rilegno dal Ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. «Ogni anno raccogliamo circa 12mila tonnellate di legno, portiamo tutto il materiale alle fabbriche - spiega Contristano - dove viene prepulito e poi mandato ai pannellifici per la costruzione di mobili, come quelli dell´Ikea. Per raggiungere questi risultati è stata incisiva la campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini, ma anche la raccolta nei mercati». Tra la raccolta in 40 mercati rionali, escluso Porta Palazzo, e i punti di raccolta di rifiuti ingombranti, quest´anno il comune ha superato la quota di 18mila tonnellate di legno, tutto materiale che verrà riciclato.
Menzione speciale anche alla Regione per le forme di gestione aggregata dei servizi. I consorzi nazionali che si occupano della trasformazione di materiali riciclabili oggi possono stipulare convenzioni con i consorzi di bacino, che sono oltre una ventina, anziché con i più di mille comuni del Piemonte. «Questo permette - spiega l´assessore regionale all´ambiente Nicola De Ruggiero - una maggiore efficienza e uno snellimento delle pratiche burocratiche che favorisce l´attività di recupero e di valorizzazione dei materiali che i cittadini raccolgono quotidianamente con tanta pazienza».
Ma c´è ancora tanto da fare. Nella classifica generale dell´indice di buona gestione del differenziato, tra i capoluoghi di provincia Torino occupa solo il 17esimo posto. E la città aspetta ancora che finiscano i lavori di ristrutturazione dell´impianto per il compostaggio di Borgaro.