Arriva lo sceriffo della spazzatura
Non è un poliziotto in stile cowboy, ma un sofisticato sensore in dotazione ai mezzi per la nettezza urbana di Merano (Bolzano). Con un cicalino segnalerà la presenza di materiale inadatto nei bidoni per l'umido. Costo: 43 mila euro, per metà a carico della Provincia - da Ecosportello news del 17.07.2006
17 July, 2006
Arriva a Merano (Bolzano) lo "sceriffo della spazzatura". E il suo compito sarà quello di controllare che nei bidoni per l'umido non venga gettata spazzatura riciclabile di altra natura, come vetro, plastica, carta o altro materiale. Non si tratta, però, come si potrebbe immaginare di una specie di fantasioso poliziotto con stivali e cinturoni alla maniera dei telefilm americani. Il suo nome in tedesco è Muellsheriff, cioè "sceriffo della spazzatura", appunto. Ma è una sofisticata apparecchiatura che verrà montata sui camion degli addetti alla raccolta e che segnalerà l'eventuale presenza tra i rifiuti organici di materiale inorganico che può essere avviato al riciclo. Un occhio attentissimo e sempre vigile, dunque, ma elettronico.
L'acquisto e l'installazione del sensore sui mezzi della nettezza urbana è costato 43 mila euro, per metà a carico della Provincia di Bolzano. Un investimento considerevole, ma oggi i cittadini sono avvisati: chi proverà a fare il furbo risparmiandosi la fatica di separare l'umido da lattine e contenitori di plastica e vetro, sarà smascherato.
Come funziona il servizio? L'apparecchiatura, dotata di un dispositivo capace di individuare parti di metallo o plastica fino all'1 per cento del totale di immondizia contenuta in un bidone, segnala all'operatore con un cicalino la presenza in esso di materiale non conforme.
La sanzione, però, non scatterà subito. In perfetto stile "western", il cittadino avrà tempo di "mettere giudizio" perché sarà avvisato dell'eventuale infrazione con un cartello apposto sul suo cassonetto una prima e una seconda volta. Al terzo sgarro, fioccheranno le multe.
Nei bidoni di Merano, oltre all'organico, gli unici materiali ammessi sono fazzoletti di carta, filtri di tè, gusci d'uova, piccoli ossi e gusci di molluschi, scarti facilmente biodegradabili. Tutto il resto è vietato e lo sceriffo elettronico non farà sconti a nessuno.