In migliaia accorrono da Grillo
Il comico spiega con esperti il no al progetto di inceneritore - ANSA del 20.07.2006
20 July, 2006
Un Beppe Grillo pimpante ha chiuso
con un bagno di folla, stasera nella centralissima piazza
Matteotti, la giornata nella sua Genova dedicata a spiegare ad
amministratori comunali e ai cittadini le ragioni del no al
progetto di inceneritore di rifiuti. Sono state diverse migliaia
(per alcuni ventimila) i genovesi accorsi in piazza ad ascoltare
il suo verbo e le sue battute.
''La cosa grande stasera e' discutere qui con voi non su
inceneritore si' inceneritore no - ha detto il comico e
agit-prop, reduce dall'incontro con il sindaco Giuseppe Pericu -
Ma se fare o non fare qualcosa, che e' la base della
democrazia''.
La folla ulula, batte le mani, ma quando Grillo si scatena
scende sulla piazza un silenzio di tomba. Parlano solo i
cartelli, spesso fatti alla buona, in casa, tipo ''faccio
compostaggio, detassatemi'' o ''no all'inceneritore no ai
veleni'' e poi uno striscione 'Inceneritore no grazie'. Intanto
diversi volontari dello staff degli amici di Beppe Grillo
riconoscibili dalle magliette raccolgono fondi per l'acquisto di
un microscopio adatto allo studio delle nanotecnologie che
andra' in uso al professor Stefano Montanari, l'esperto di
nanoparticelle che Grillo ha portato con se' in Comune dal
sindaco. E' una delle campagne promosse dal sito di Grillo e
sposate dai vari centri locali di discussione, detti Meetup.
Perche' ''stasera qui con noi dovrebbero esserci gli
assessori, i politici, a discutere - ha insistito Grillo
indicando il parterre di esperti seduti al tavolo sotto i
riflettori di palazzo Ducale - Ma lo sapete che abbiamo uno dei
massimi epidemiologi (si riferisce a Valerio Gennaro dell'Ist
presente sul palco, ndr), qui a Genova non abbiamo solo serial
killer!''.
Poi parlando dell'incontro col sindaco Giuseppe Pericu,
Grillo scuote la testa: ''Con Montanari abbiamo dato alcune
informazioni al sindaco sull'inceneritore, informazioni che non
sapeva. Ma io non so da dove prende i suoi parametri
sull'energia. Forse da 'Quattroruote'...''.
E poi saltellando e gridando a tratti e percorrendo con foga
i gradoni del Ducale, il Beppone si e' sfogato: ''Son caduto in
una trappola, io lo sapevo che con i politici non ci devo andare
a parlare; il sindaco e' stato gentile, mi ha offerto
dell'acqua, abbiamo anche parlato con i giornalisti... ma dove
siete voi di Rai 3 quando serve - ha detto puntando la
telecamere dell'operatore Rai che lo stava riprendendo - e poi
mi ha detto quello che dicono sempre i politici: valuteremo''.
Sul progetto di inceneritore nella ''sua'' Genova, Grillo non
ha mezze misure: ''L'inceneritore, solo noi in Italia lo
chiamiamo termovalorizzatore, e' una cosa vecchia, regala solo
l'illusione che si produce rumenta e poi sparisce e invece noi
crediamo che se ne bruci un chilo poi ne hai due che non vedi''.
La ricetta di Grillo e dei quattro esperti seduti al tavolo
(oltre a Montanari e Gennaro, l'esperto di politiche energetiche
del ministero dell'Ambiente Maurizio Pallante e il capo della
segreteria del Ministero Pecoraro, Fabrizio Fabbri) e' chiara:
''La soluzione per i rifiuti e' non farli - dice Grillo -
Proibire l'usa e getta, far contratti con le cooperative di
consumo perche' si tengano il secondo e terzo imballaggio e fare
la spesa alla spina''. ''Risparmiare energia nelle case che, in
Trentino Alto Adige, grazie alla coibentazione, consumano un
terzo delle nostre e invece di costruire nuove centrali come
quella di Cairo Montenotte (Savona) rendere piu' produttive
quelle che abbiamo e che oggi sfruttano combustibili che
utilizzano solo per il 35 per cento - ha detto Pallante - Mentre
con pochi accorgimenti risparmieremmo un sacco di soldi''.
La folla ascolta e prende nota.