La Provincia boccia De Ruggiero
Bonino (An) attacca: «La conflittualità fra enti impedisce politiche antismog efficaci» - da La Stampa del 21.07.2006
21 July, 2006
Auto e smog: la Regione dispone, la Provincia si oppone. La delibera regionale che dal 6 novembre al 31 marzo prevede di stoppare mezzo milione di «vecchie glorie» si scontra con il Consiglio provinciale. Un «no» bipartisan, quello maturato ieri in aula, dato che maggioranza ed opposizione si sono trovate per una volta unite nel respingere il provvedimento: segnale preciso in vista della riunione del tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria previsto oggi; soprattutto, la dimostrazione di come fra piazza Castello e via Maria Vittoria manchi un’intesa in vista del prossimo inverno.
Nel mirino, come si anticipava, la delibera regionale che dispone il blocco settimanale di diversi tipi di i veicoli con omologazioni precedenti a Euro 1 (benzina) ed Euro 2 (diesel). «Pronti a discutere, ma è nostro dovere tutelare la salute pubblica ed evitare di sprecare risorse per pagare le multe milionarie che derivano dall’inosservanza delle normative europee», replica l’assessore Nicola De Ruggiero (Ambiente). «Sperequazioni eccessive - controbatte Dorino Piras, il suo omologo in Provincia -. E comunque, la lotta contro lo smog presuppone interventi decisamente più incisivi».
La mozione presentata ieri da dieci consiglieri di maggioranza (Esposito, Griffa, Rapisarda, Valenzano, Sammartano,Vercillo, Chiarotto, Novello, Bertone, D’Elia) recepisce quella proposta in prima battuta da Alleanza nazionale e invita la giunta ad attivarsi per modificare il provvedimento «di modo che non si creino sperequazioni sociali e dispendio di risorse pubbliche». Le obiezioni sono diverse: «Tali veicoli rappresentano in Provincia una percentuale inferiore al 15%., con medie di percorrenza limitate»; «i proprietari ricadono nelle fasce più deboli della popolazione»». Non solo. Partendo dal presupposto che la Regione «ha demandato con una propria legge alle Province la redazione di un piano d'azione», si obietta che «tale provvedimento scavalca la potestà dei Comuni chiamati a condividere il piano d'azione». «Iniziativa punitiva verso i ceti più deboli, automobilisti e centauri - precisa Stefano Esposito, Ds -. Diamo mandato alla giunta per imprimere una vigorosa sterzata». Barbara Bonino, An: «Siamo lieti che anche i Ds rilevino il carattere "classista" del provvedimento, ma rileviamo come la conflittualità fra enti impedisca politiche antismog efficaci».
I nodi verranno al pettine a settembre, quando partirà il confronto Regione-enti locali.