Asti è il capoluogo più riciclone d’Italia
Niente più cassonetti nel capoluogo piemontese: raccolta porta a porta, il successo dell’Amministrazione. Premiata oggi da Legambiente per la migliore gestione dei rifiuti urbani - comunicato di Legambiente del 21.07.2006
21 July, 2006
E' Asti il comune capoluogo più riciclone d'Italia e non Lecco, come ufficializzato il 12 luglio nel corso della premiazione nazionale a Roma. Lecco conserva in ogni caso il titolo di miglior comune del nord Italia e scende al secondo posto nella top ten assoluta.
L'assenza di Asti da "Comuni Ricicloni 2006" è dovuta a un problema tecnico: il furto di computer e server dagli uffici di Legambiente Lombardia a Milano - dove ha sede l'organizzazione del concorso - ha prodotto la perdita di una parte dei dati e delle schede di partecipazione. Informazioni che è stato necessario recuperare in seguito, peraltro non senza difficoltà, trattandosi di un concorso a cui i Comuni aderiscono a titolo volontario.
Asti vince dunque con un indice di buona gestione dei rifiuti urbani di 62,27 e una raccolta differenziata che sfiora il 61%. Il capoluogo piemontese raggiunge così un record assoluto: mai nessun capoluogo in Italia aveva superato il 60%. Ma il merito di Asti è addirittura doppio. Resta l’unico comune che abbia mai domiciliarizzato la raccolta differenziata su tutta la città eliminando completamente i cassonetti.
“Questo brillante risultato – dichiara Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente – dimostra che la raccolta domiciliare non è una prerogativa dei piccoli comuni, ma anche dei grandi centri. Ad Asti, con 80.000 abitanti, è bastata la scelta, sicuramente coraggiosa, dell’Amministrazione comunale”.
L'indice di gestione, su cui Legambiente basa da alcuni anni risultati e classifica di Comuni Ricicloni, misura infatti, oltre alla percentuale di RD, anche aspetti quali la riduzione della produzione, il recupero di materia, l'attivazione della tariffa al posto della tassa, il compostaggio domestico, gli acquisti verdi da parte delle amministrazioni pubbliche, la sicurezza dello smaltimento e l'efficacia generale del servizio.
“Grazie alla segnalazione del Comune, – aggiunge Roberto Della Seta - siamo in grado di attribuire il giusto riconoscimento ad Asti. Speriamo che non vi siano state altre ingiuste omissioni: se così non fosse, invitiamo eventuali comuni "esclusi" a contattarci perché si possa provvedere al loro legittimo inserimento nelle classifiche del premio".