Manca un programma condiviso
da La Repubblica del 27.07.2006
27 July, 2006
PAOLO HUTTER
Contro lo smog occorrono provvedimenti coerenti e coordinati. Non è facile se le volontà politiche non sono omogenee. Nel caso dei non catalizzati e del progetto di ticket di accesso l´incongruenza è particolare. L´intenzione della Regione di estendere l´orario del fermo dei non catalizzati e le categorie di mezzi da fermare era prevedibile.
Non si tratta di una bizzarria, né di una particolare manovra politica. Tutte le regioni del Nord Italia stanno predisponendo provvedimenti analoghi a quello lombardo che fermerà per otto ore al giorno le auto a benzina Euro 0 e le auto diesel anche Euro 1. Un provvedimento insufficiente ma comunque utile, e necessario. Oggi però emerge chiaramente che i presupposti economici e anche politici della prima versione del ticket d´accesso "alla milanese" vengono a cadere. L´idea concordata tra la Moratti e Croci era quella di fare qualcosa di significativo senza suscitare proteste di elettori milanesi. L´obiettivo era quello di diminuire del 30% gli ingressi di auto in città e di incassare 150 milioni di euro l´anno per il Comune: l´ipotesi era quella che su 600 mila auto che entrano ogni giorno, e con un pedaggio di 5 euro, quasi 200 mila rinuncino e 100 mila paghino. Ma i 100 mila paganti sarebbero gli stessi veicoli che la Regione fermerà. Si erano fatti i conti senza questo oste. Le auto più inquinanti dovranno star ferme, non potranno circolare neanche pagando ticket. Due mesi fa avevamo pronosticato un difficile percorso per il ticket alla milanese. Facile profezia. Non si può pensare di diminuire lo smog e di incassare fondi per la mobilità colpendo solo i non catalizzati dei non residenti. Il ticket di Londra viene pagato da tutti i veicoli privati, al massimo ci sono degli sconti per esigenze sociali. Che farà adesso il Comune? Si tratta anche di corsie riservate ai mezzi pubblici, di politiche per la ciclabilità, di regolazione della sosta, di parcheggi che non attraggano traffico e di misure che intervengano sulle altre emissioni, come quelle dal riscaldamento dove non basta mettere fuori legge l´olio combustibile ma occorre razionalizzare e disincentivare i consumi. Il ticket d´accesso per le auto avrebbe un grande valore simbolico. Si apre un bivio sia politico che pratico: essere la prima città d´Italia e dell´Europa meridionale a introdurre un ticket serio o accontentarsi di una misura poco più che formale.