Termovalorizzatore, sì a Case Passerini
No dei Verdi, Renzi: «Quello del Sole che Ride è uno strappo pesante». Anche Prc e Polo contrari - da L'Unità del 29.07.2006
07 August, 2006
<b>di Alessio Schiesari / Firenze</b>
Un’altro mattone per la costruzione del termovalorizzatore a Case Passerini e l’ampliamento della discarica di Fiorenzuola è stato posto: ieri, come da previsioni, anche la Provincia ha detto sì alla modifica del piano provinciale dei rifiuti. Non è stato però un parto indolore: ci sono volute oltre dieci ore di lavori in Consiglio, la maggioranza ha dovuto fronteggiare non solo le opposizioni, ma anche la protesta di alcuni cittadini (pochi per la verità), appartenenti ai comitati per la Piana e si è consumato uno strappo che non appare semplice da ricucire con i Verdi. Alla fine però la volontà della maggioranza è prevalsa e la delibera è stata approvata. I voti favorevoli sono stati 22 mentre i contrari 12. La maggioranza si è quindi presentata al voto compatta, se si eccettua la defezione annunciata dei Verdi, che attraverso il loro consigliere Luca Ragazzo hanno detto “No”. Un opposizione che non è piaciuta al presidente della Provincia Matteo Renzi, che durante la discussione in consiglio ha attaccato il partito del sole che ride lasciando intendere che questa rottura non sarà priva di conseguenze. Lo stesso Renzi non ha voluto commentare un possibile ingresso in giunta di un esponente verde, una prospettiva che appare più lontana dopo il voto di ieri. Lunedì la discussione attraverserà la strada e si sposterà sull’altro lato di via Cavour, a Palazzo Bastogi, dove finirà nel tavolo regionale cui parteciperanno il Presidente della Regione Claudio Martini, l’assessore all’ambiente Marino Artusa, i presidenti delle provincie di Firenze, Prato e Pistoia e i sindaci dei comuni interessati. Qui verranno concertate le eventuali modifiche prima che il testo passi in Consiglio regionale, dove lo attende l’ultimo nulla osta necessario prima di diventare definitivo, anche se, in realtà, non entrerà in vigore prima del 2010.
Nelle 10 ore di discussione in Consiglio la delibera proposta dall’assessore Nigi non ha subito profonde modifiche: gli unici due emendamenti approvati sono stati quello proposto da Rifondazione - che prevede la creazione di un Forum con i cittadini per discutere le valutazioni di impatto ambientale - e uno di An, che riguarda la possibilità di stipulare accordi con Ato di altre regioni.
PASSAGGIO DI CONSEGNE Dopo il nulla osta di Palazzo Medici Riccardi la palla passa alla Regione, che lunedì dovrà decidere quale inceneritore fare fra Firenze, Prato e Pistoia