LOS ANGELES - Nasce l' alleanza tra 22 grandi città contro il riscaldamento globale. L' iniziativa è stata lanciata dalla fondazione dell' ex presidente americano Bill Clinton e ha subito registrato un largo numero di consensi. Hanno aderito Berlino, Buenos Aires, il Cairo, Caracas, Chicago, Delhi, Dhaka, Istambul, Johannesburg, Londra, Los Angeles, Madrid, Melbourne, Mexico City, New York, Parigi, Filadelfia, Roma, San Paolo, Seoul, Toronto e Varsavia. Le metropoli sono responsabili di una quota importante delle emissioni di gas serra e possono quindi svolgere un ruolo di primo piano nella battaglia per la stabilizzazione del clima. Tra le misure previste dalla proposta ci sono: decongestionamento del traffico, aumento della quota di trasporto su ferro, uso di lampade ad alta efficienza, facilitazione per lo spostamento a piedi e in bicicletta. «Le maggiori città del mondo possono svolgere un ruolo di primo piano nella riduzione delle emissioni serra», ha dichiarato il sindaco di Londra Ken Livingstone lanciando l' iniziativa a Los Angeles assieme al primo ministro inglese Tony Blair e a Clinton. «E già oggi costituiscono il motore dello sviluppo delle tecnologie e delle pratiche innovative che ci danno la speranza di riuscire a ridurre le emissioni di anidride carbonica». L' iniziativa segue un' altra mossa spettacolare messa a punto da Tony Blair sul fronte ambientale: la prima visita ufficiale di un premier britannico in California per siglare l' accordo con il governatore Arnold Schwarzenegger per lanciare le basi per un mercato transatlantico delle emissioni di anidride carbonica. Un' alleanza che punta a superare gli ostacoli frapposti dalla Casa Bianca alla soluzione di un problema considerato vitale per il futuro della Terra.