Nuovo piano per disinquinare la capitale
Sintesi degli annunci fatti in conferenza stampa il 26 agosto dal presidente della commissione ambiente, Mao Rubai
04 September, 2006
Mao Rubai ha detto che per realizzare le promesse fatte per l’anno 2008, la città di Pechino ha di fronte numerosi lavori da compiere. Dall’esame dei dati sui lavori in corso, emerge che la municipalità di Pechino si è impegnata seriamente ad apportare maggiori contributi nei prossimi anni alla tutela dell’ambiente. Questi i punti di massima: primo, continuerà il rafforzamento negli investimenti per la tutela ambientale, gli stanziamenti per l’ambiente hanno ad oggi raggiunto il 3% del Pil. Sappiamo che nel Paese, questa percentuale produce un investimento molto alto. La quantità annuale degli investimenti nell’ambiente è cresciuta da 10 miliardi di RMB del passato a 17,9 miliardi di RMB attuali; nei 7 anni passati, gli stanziamenti hanno raggiunto 93,9 miliardi di RMB.
Secondo, la municipalità di Pechino si è sforzata per migliorare la struttura energetica, introducendo il gas naturale tra le risorse utilizzate; l’utilizzo di quest’ultimo ha raggiunto 3,2 miliardi di metri cubi, il consumo dell’energia pulita ha occupato il 57% del totale.
Terzo, alcune industrie altamente inquinanti sono state trasferite, tra cui la società Shougang di Pechino, un’acciaieria, che dopo l’approvazione del Consiglio di Stato, ha spostato la sua produzione, e la fabbrica di cokificazione, che viste le sue emissioni altamente inquinanti, fermerà la sua produzione. Inoltre, Pechino ha di fronte il trattamento dell’inquinamento atmosferico provocato dagli scarichi degli autoveicoli. Ad oggi a Pechino sono iniziate le procedure per imporre lo standard Euro III.
(a cura di Paolo Volpe)