Adamo: ci vuole più coraggio Si applichi anche ai residenti
Il capogruppo dell´Ulivo: sul piano antismog la giunta fa retromarcia
05 September, 2006
<b>Pedaggio per tutti dentro il perimetro della 90-91 e incentivi a chi usa il metrò
RODOLFO SALA </b>
Sui ticket la montagna sta partorendo un topolino». Lo dice Marilena Adamo, capogruppo dell´Ulivo a Palazzo Marino.
In che senso?
«Il sindaco Moratti ha fatto una vistosa retromarcia. Così come li aveva immaginati, i ticket non si faranno mai. Non glieli faranno fare i suoi alleati. Al massimo metteranno una tassa che colpirà poche persone: i poveracci, quelli alla guida di auto antidiluviane».
Ma voi dell´Ulivo che cosa proponete in concreto per combattere il traffico e lo smog?
«Ricordo che su questo argomento a luglio abbiamo chiesto e ottenuto che si tenesse un consiglio comunale straordinario, dichiarandoci del tutto disponibili a sperimentare forme di pedaggio. A una condizione».
Quale?
«Che non si introducesse una pollution charge, vale a dire una tassa di ingresso solo a chi arriva da fuori Milano e solo per le auto inquinanti. Per ragioni di equità tra residenti e non residenti. E anche perché bisogna far diminuire il traffico a prescindere dalla quantità di inquinanti emessi. Eravamo e siamo per un provvedimento ancora più drastico».
Da sperimentare in quale parte della città?
«Nei bastioni, oppure dentro perimetro della 90-91. Con pedaggio per tutti, anche i residenti. Naturalmente questa misura deve essere accompagnata da altre. Incentivi a chi arriva da fuori, lascia l´auto ai parcheggi e prende il metrò (per esempio forti sconti sul biglietto, o sul parcheggio stesso). Sconti anche sugli abbonamenti Mm per chi risiede nella zona off limit. Corse dell´Atm prolungate verso l´hinterland. E soprattutto integrazione tariffaria del biglietto del metrò, che non può costare di più sulle linee interurbane. Tutto questo si può fare subito, ma non basta ancora».
Cos´altro serve?
«Convocare i sindaci della grande Milano, almeno i 31 della prima fascia. Coinvolgerli nella programmazione delle misure antismog. Convincerli a cedere le competenze sul traffico a un´autorità metropolitana, e quindi sovracomunale».
Quest´autorità non c´è ancora.
«La possiamo costituire in pochi mesi. Basta volerlo».
E chi dovrebbe convocare i sindaci?
«Mi sembra che il presidente della Provincia e il sindaco di Milano non abbiano difficoltà a incontrarsi e a parlare dei temi più diversi. Lo facciano loro».
È una frecciata al suo compagno di partito Penati?
«Assolutamente no. È un consiglio».
E se lo facesse solo la Provincia, come chiede Rifondazione, ricordando che l´ex presidente Colli convocò la conferenza dei sindaci per dire no ai ticket proposti da Albertini?
«Servirebbe solo ad alimentare l´idea dell´hinterland che fa muro contro il capoluogo. Meglio evitare».
Secondo Roberto Caputo, della Margherita, l´Ulivo in Comune fa un´opposizione «scadente e senza futuro». Di più: sui ticket voluti dal sindaco lascia fare l´opposizione a Forza Italia e An. Che cosa replica?
«Forse in luglio Caputo era in vacanza e si è perso il dibattito e le proposte che abbiamo avanzato. E che oggi rilanciamo con forza».