In Comune regna il dubbio \"Serve un´ordinanza ad hoc?\"
Vertice per esaminare il progetto della Regione
08 September, 2006
Sul «provvedimento De Ruggiero», quello che dal 6 novembre blocca, in tutta la regione, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18,30 le auto a benzina e diesel (euro 0 ed euro 1) immatricolate prima del 1993, i dubbi aumentano in Comune. «Basterà la delibera approvata dalla giunta regionale o servirà una nostra ordinanza ad hoc?» si sono chiesti ieri il sindaco Sergio Chiamparino e gli assessori Maria Grazia Sestero e Domenico Mangone, incontratisi all´ora di pranzo per esaminare la questione delle misure da adottare. Ma visto il rischio di confusione, tra le scelte regionali e quelle autonome dei Comuni, Palazzo Civico chiede che vengano creati due tavoli di discussione, uno tecnico e uno politico con la Regione e con la Provincia. Quest´ultimo dovrebbe stabilire le competenze precise di ogni ente. Il primo vuole stabilire un elenco preciso, una volta per tutte, delle auto ritenute inquinanti, stabilendo così una gradualità negli interventi di limitazione al traffico. «Sulla base di questi chiarimenti - precisa il sindaco - decideremo le misure da adottare. La linea, in qualche modo, è già tracciata. La città sarà divisa in zone, nelle quali, non si potrà circolare, a seconda del livello di inquinamento dell´auto, a benzina o diesel. Vogliamo poi perfezionare un sistema di controllo con le telecamere per poi passare all´assegnazione di un pacchetto di bonus di accesso nelle varie zone proibite da concedere ad operatori, che potranno in questo modo organizzare il proprio lavoro».
Sul tema dei provvedimenti da adottare, c´è anche l´intervento del Comitato Largo Respiro, «Torino è la zona più inquinata della regione - dice -, non ha senso chiedere più flessibilità. Qui devono essere applicate le misure più drastiche, comunicate con tempestività ai cittadini».
(g. l. v.).