Carissimo metrò, ci rovini
Un deficit di 20 milioni per sole 23 mila corse al giorno - da La Stampa del 12.09.2006
12 September, 2006
An scende dal metrò, almeno dall’attuale linea 1. Troppo onerosa. «Una voragine assurda a fronte di appena 22.700 passaggi al giorno...», tuona Agostino Ghiglia, capogruppo di An in Comune, dopo aver avuto conferma dall’assessore ai Trasporti Maria Grazia Sestero che per il 2007 il deficit sarà di 20 milioni di euro, ma, peggio, che il servizio costerà 25,6 milioni.
«Non è possibile che per 22.700 corse al giorno la collettività si debba sobbarcare una tale spesa. Chiediamo l’audizione urgente dei vertici del Gtt che ha costruito e gestisce la metropolitana», aggiunge Ghiglia, facendo presente che An col suo voto favorevole fu determinante per realizzare il metrò.
Davvero le previsioni erano tanto diverse? «Certo che erano diverse - ricorda Ghiglia, confortato dal collega Ferdinando Ventriglia -, le previsioni finanziarie erano addirittura positive, sulla base di quelle approvammo il via all’opera. Ma può una città con un parco automezzi pubblico obsoleto ed inquinante permettersi di perdere 40 miliardi di lire l'anno?».
Avevano ragione quanti sostenevano che Torino non aveva bisogno di metropolitane? An ha sempre contrastato i «no» che arrivavano da una parte del Pci negli Anni 70-80 e non rimpiange il passato, ma vuole vedere i costi di gestione, come si arriva a 25,6 milioni, verificare la politica tariffaria, quali iniziative sono allo studio.
Ieri, in consiglio comunale, l’assessore Sestero ha anticipato le informazioni fornite dal Gtt. Le corse effettuate dal 10 febbraio al 17 luglio sono state 4.245.000, una media giornaliera di 22.700 (con un orario esteso 8-24 solo dal 26 aprile). L’introito è di 1.450.000 euro.
Per il 2007 il costo previsto di 25,6 milioni vede la voce più consistente in manutenzione, energia, assicurazioni, pulizia, assistenza alla clientela (12,8 milioni), seguono personale (6,3), consumi e ricambi (3), spese generali (2,4), sorveglianza e sicurezza (1,1). La proiezione dei ricavi con estensione della linea a Porta Nuova è stimata in 5,6 milioni. Il passivo 2006 sarà coperto con 16 milioni del fondo regionale, cifra che nel 2007 lieviterà a 20.
Se i consigleri di An gridano allo scandalo, per gli amministratori del Gtt «i costi di esercizio non sono una novità», inoltre «la situazione di Torino è simile a quella di tutte le metropolitane che, nel mondo, incontrano specie nel periodo iniziale questi squilibri economici».
La direzione dell’azienda di trasporto pubblico aggiunge «che la legge impone di arrivare al 35% di ricavi dal bigliettazione, ma integra il resto attraverso contribuzioni nazionali e locali». Anche il servizio di bus e tram costa più di quanto fa incassare: «La metropolitana - precisano in corso Turati -fornisce un servizio migliore, consente di recuperare risorse altrove e, se sfruttata al meglio, soprattutto attraverso la realizzazione degli ulteriori tratti, permetterà di far salire la percentuali di ricavi da traffico all'interno di Gtt. Già oggi, registriamo una crescita costante degli utenti sul tratto di corso Francia, con punte vicine ai 40 mila passaggi giornalieri».