Guanti, rastrelli, ramazze e tanta voglia di fare per un’Italia più pulita. <b>Il 22, il 23 e il 24 settembre torna lo storico appuntamento con Puliamo il Mondo</b>, l'edizione italiana della più grande iniziativa di volontariato ambientale nel mondo, Clean Up the World.
Puliamo il Mondo è un'azione simbolica ma estremamente concreta, con l'obiettivo di recuperare numerosi luoghi al degrado e, allo stesso tempo, di promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l'attenzione al territorio. Saranno chiamati a raccolta i cittadini di tutte le età, le scuole e le amministrazioni locali, per liberare dai rifiuti abbandonati i parchi, i giardini, le strade, le piazze e i fiumi. La partecipazione dei volontari va dalla pulizia di una zona a veri e propri progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di discariche abusive ma anche di divulgazione dell'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti per tre giorni saranno aggiustare panchine, ripristinate fontanelle, cancellate le scritte dai muri, puliti i sentieri e le spiagge in tutto il Paese. E la macchina organizzativa si è già messa in moto distribuendo oltre 85mila kit di Puliamo il Mondo con guanti, sacchetti, borse, cappelli, bandiere, giochi e assicurazione, indispensabili per partecipare a un vero e proprio "evento" che ha già coinvolto <b>oltre 1500 Comuni e 150 circoli locali di Legambiente</b>.
<i>“In Italia, il consenso del pubblico è cresciuto con costanza</i> – dichiara <b>Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente</b> -. <i>Una sentita partecipazione che segna la crescente volontà dei cittadini di prendersi cura degli spazi pubblici e del territorio e il loro importante coinvolgimento riguardo al tema caldissimo dello smaltimento dei rifiuti. Puliamo il Mondo è, infatti, anche l'occasione per mettere sotto la lente d'ingrandimento i problemi legati al degrado ambientale e costruire insieme le soluzioni possibili”</i>.
Nata a Sidney in Australia nel 1989, Clean Up the World è la più importante campagna di volontariato ambientale del mondo. All'ultima edizione hanno partecipato <b>121 paesi e più di 35 milioni di persone</b> dimostrando, con un gesto concreto, come sia forte la consapevolezza che la salute dell’ambiente riguarda i popoli di tutto il pianeta. L’iniziativa è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente e da allora è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1.500 gruppi di “volontari dell'ambiente”, che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Qualche esempio? A <b>Milano</b> i volontari del Circolo di Crescenzago puliranno una discarica a cielo aperto lungo il naviglio della Martesana, la più bella e lunga pista ciclabile della città, mentre a <b>Firenze</b> Legambiente, insieme all'Associazione per l'Arno e il Comune, saranno i protagonisti di una grande carovana di bici, cavalli, canoe e antiche barche impegnate nella pulizia del fiume Arno. La manifestazione terminerà con l'incontro finale sul Ponte Vecchio con gli "angeli del fango", i volontari che hanno partecipato all'alluvione di 40 anni fa.
Anche a <b>Roma</b> sarà protagonista il fiume: l'Aniene, nella zona del ponte Mammolo, verrà liberato dai rifiuti grazie al lavoro del circolo "Le Tessepi" insieme con gli scout. E scendendo per la penisola fino in <b>Puglia</b> si continua con la bonifica di una gravina a <b>Crispiano (TA)</b> insieme con gli uomini a cavallo del Corpo Forestale dello Stato, nel cuore del Parco delle Gravine. Fino ad arrivare in <b>Sicilia</b> dove nel Parco delle Nebrodi i volontari del circolo di <b>Capo d'Orlando (ME)</b> abbatteranno un fabbricato degradato che danneggia il paesaggio dell'area protetta. E per finire le spiagge sarde di <b>Siniscola (NU)</b> saranno ripulite da Legambiente insieme agli alunni delle scuole elementari e medie.

Quest’anno Puliamo il Mondo è giunta alla sua <b>tredicesima edizione</b> e vuole essere anche un’occasione di solidarietà internazionale. Per il 3°anno consecutivo Legambiente organizza la manifestazione anche in Ghana in collaborazione con la ONG COSPE, con l’associazione locale Ghana Wildlife Society e l’amministrazione locale del Distretto Nzema Est.

E’ organizzata in collaborazione con la Rai, con il patrocinio dal ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, dal ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e sponsorizzata da Vodafone, Vorwerk Folletto, Federambiente, Snam Rete Gas, UniCredit Group.