Pincio, parcheggio in salita
Slitta il voto sui 726 posti auto sotterranei. Anche l´Unione divisa. Lite sugli spazi a rotazione E 600 box vicino al Tevere - da Repubblica del 19.09.2006
19 September, 2006
<b>Giovanna Vitale</b>
Neanche stavolta ce l´ha fatta l´Aula Giulio Cesare ad approvare la delibera sulla variante urbanistica che dà il via alla costruzione del parcheggio del Pincio, 726 posti auto da creare contestualmente alla pedonalizzazione del Tridente. Prima ci sono stati i dissidi interni all´Unione, risolta in un´infuocata riunione dei capigruppo che ha partorito quattro emendamenti imposti da Rifondazione e Verdi. Poi è toccato alla Cdl fare ostruzionismo, con tutti e 19 i rappresentanti del centrodestra iscritti a parlare in blocco per rallentare i lavori. A sera, al termine di un dibattito durato circa due ore, il presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti non ha potuto far altro che annunciare la decisione congiunta di maggioranza e opposizione di rinviare il voto alla seduta successiva, lunedì 25.
Nodo da sciogliere, il numero dei posti "a rotazione" che saranno ricavati nel nuovo parcheggio: troppo pochi quelli previsti, secondo la Cdl contraria alla delibera, ritenuti invece sufficienti dalla maggioranza. Che di suo aveva già dovuto "correggere" il provvedimento, accogliendo le osservazioni della minoranza interna. Spiega il capogruppo dei Verdi, Nando Bonessio: «Noi non mettiamo in dubbio la validità del progetto, ma vogliano sia ben chiaro che "aggredire" il Pincio dev´essere compensato da un inequivocabile vantaggio per la città. Perciò man mano che i posti vengono costruiti e consegnati, si devono contestualmente pedonalizzare ampi tratti del Tridente. E poiché l´obbiettivo è liberare le strade dalle macchine, si deve dare la possibilità di comprare i box solo ai residenti o ai proprietari delle mura dei negozi. Con una quota parte lasciata ai residenti e ai commercianti in locazione».
Ed è proprio questo il punto più contestato. La delibera prevede infatti che il 70% dei posti venga messo in vendita (solo chi vive all´interno della Ztl), il 20 ceduto in affitto per lunghi periodi, il 10 utilizzato per la sosta "a rotazione", aperta a tutti. Scatenando il dissenso dell´opposizione, che ha subito chiesto di far salire la quota destinata alla "rotazione" per tutelare «quegli abitanti del Tridente che non avranno la possibilità di pagare per avere un box al Pincio», hanno sostenuto Luca Malcotti e Federico Guidi di An, secondo cui ogni posto «potrebbe costare tra i 70.000 e i 100.000 euro». In quest´area, quando le macchine non potranno più entrare, «per i residenti sarà impossibile trovare posto», insiste la Cdl. Posizione sostenuta anche, per ragioni diverse, dal presidente di Confcommercio Cesare Pambianchi, il quale vorrebbe fossero destinati alla rotazione la metà dei nuovi posti, per evitare che gli esercizi commerciali situati all´interno dalle Ztl vengano «danneggiati pesantemente dalle chiusure al traffico». Secondo il leader dei negozianti, infatti, «il 10% è una percentuale assolutamente irrisoria, che non risolve il problema di chi si reca al centro per fare shopping o per motivi di lavoro».
Ma la maggioranza va dritta per la sua strada. «La delibera ha superato verifiche archeologiche, politiche e ambientali», insiste il delegato ai parcheggi Fabrizio Panecaldo. «E non dimentichiamo anche il parcheggio da 600 posti che nascerà su Lungotevere Arnaldo da Brescia».