Sicilia: la raccolta differenziata di carta e cartone si muove (+15%)
Lanciato in un convegno a Catania un patto civico tra industriali, amministratori e cittadini per un miglioramento del servizio
20 September, 2006
Catania, 19 ottobre 2006 - In occasione del convegno ‘La raccolta differenziata della carta in Sicilia: risultati e prospettive’, tenutosi oggi al Grand Hotel Excelsior, Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi Cellulosici – ha presentato gli ultimi dati di raccolta del Mezzogiorno, con una particolare attenzione per Catania e la Sicilia. L’evento è organizzato in collaborazione con Confindustria Catania ed il patrocinio del Comune di Catania. I numeri, infatti, dicono che dal 1998 (anno di entrata in vigore del decreto Ronchi sull’obbligo della raccolta) il Sud ha aumentato la raccolta di oltre il 500%, anche se la raccolta pro-capite resta di molto inferiore a quella dell’Italia: 18,4 kg contro 40 kg. Certamente, l’incremento percentuale nel Meridione è rilevante: +16% nel primo semestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 con oltre 183.000 tonnellate raccolte nei primi 6 mesi dell’anno in corso. La Sicilia è in linea con tali incrementi: 15 kg pro-capite nell’ultimo semestre, per un totale raccolto e avviato al riciclo di 37.169 tonnellate. Catania, la città che ospita il convegno, segnala dati incoraggianti: il comune si attesta sui 28,28 kg per abitante (1° semestre 2006). La provincia è più indietro (19,31 kg). Sono quindi notevoli le potenzialità della città siciliana. Proprio per fornire un segnale importante nei confronti di un tessuto sociale sempre più attento alle tematiche ambientali, Comieco ha scelto Catania come sede per la riunione del suo Consiglio di Amministrazione. La raccolta differenziata di carta e cartone ha quindi anche nel meridione cifre importanti soprattutto se si analizzano le alte percentuali di crescita che fanno intravedere delle potenzialità tuttora inespresse. I risultati sarebbero infatti più lusinghieri qualora le esperienze virtuose di alcuni comuni del Sud – pensiamo a Bari che ha percentuali di raccolta ‘svizzere’ – potessero venire esportate in maniera più capillare. Non si tratta solo di far leva sul senso civico dei cittadini, ma la scommessa che Comieco sta giocando è quella di creare un circolo virtuoso, un vero e proprio patto tra enti locali, aziende e abitanti. Una rete di rapporti che sappia promuovere un gesto in grado di produrre conseguenze positive generalizzate. Il macero raccolto dai siciliani viene infatti per buona parte riciclato nella cartiera catanese S.A.C.C.A; il resto del materiale è destinato comunque ad altre cartiere dislocate nel Meridione. Più tonnellate i Comuni raccolgono e avviano al riciclo - nelle piattaforme per lo stoccaggio e nelle cartiere dove la da macero rinasce a nuova vita - più i contributi aumentano e possono venire utilizzati sia per il miglioramento del servizio, sia per altri scopi a vantaggio della collettività. A questo proposito, nel 2005, al Sud sono stati destinati oltre 17 milioni di euro, di cui 4.258.000 nella sola Sicilia, con un incremento del 24% rispetto al 2004. La raccolta differenziata di carta e cartone, ma più in generale il settore ambientale, può anche rappresentare per le aziende del Sud un ulteriore possibilità di acquisire competitività a livello europeo. Sfruttando il turismo sostenibile quale fattore critico di successo nei confronti dei concorrenti europei ed extraeuropei, ma anche andando in Cina per mettere a disposizione le proprie conoscenze in temini logistici, organizzativi e di impiantistica: nuove opportunità si aprono per le imprese, non solo meridionali, ma di tutto il paese. Creando nuova occupazione e nuove attività imprenditoriali ad alto valore aggiunto e ad elevato indice di complessità e specializzazione. Tutto sta a coglierle. Hanno partecipato all’incontro Fabio Scaccia, Presidente di Confindustria Catania, Claudio Romiti, Presidente Comieco, Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, Umberto Giuntoli, International Paper e Maurizio Pernice, Struttura di Coordinamento e di Supporto della Gestione Emergenze presso il Ministero dell’Ambiente.