BARI PECORARO
- da Repubblica del 20.2006
20 September, 2006
Gli assessori Decaro e Maugeri da Pecoraro Scanio: è una delle città più inquinate d´Italia. Viaggio in centro: una camera a gas
Smog, Bari a rapporto dal ministro
L´allarme confermato dall´Arpa: "Bisogna intervenire subito"
L´Arpa chiede un intervento della politica, il ministero dell´Ambiente convoca gli amministratori a Roma e lancia «l´emergenza smog» a Bari. Il problema dell´inquinamento da polveri sottili continua a far discutere. Il Comune è pronto a varare nuovi provvedimenti e per ottobre ha fissato un tavolo tecnico. «Il coraggio non ci manca», assicura l´assessore Maugeri. I dati mettono il capoluogo pugliese tra le città più inquinate d´Italia: le centraline hanno registrato dall´inizio dell´anno 75 picchi di smog contro i 35 massimi permessi dalla legge. Giorgio Assennato, direttore dell´Agenzia regionale per l´ambiente, rilancia: «La situazione in città è difficile. È vero che ci si è occupati troppo di una problematica come la Fibronit che attualmente ha un impatto sanitario nullo. E troppo poco di un problema, lo smog, che invece continua a mietere vittime». I prossimi giorni non saranno facili: nel weekend si attendono in città 40mila persone per il raduno italiano dell´associazione nazionale Carabinieri, mentre i cantieri, chiusi per la Fiera del Levante, riaprono. Ieri la prova generale di una ordinaria giornata di caos e ingorghi.
Pagina VIII - Bari
Vendola: senza consensi nessun rigassificatore
l´incontro
Valutazione di impatto ambientale e consenso del territorio: è questa la «posizione di principio» del governatore Nichi Vendola per accettare in Puglia un impianto di rigassificazione. Il presidente pugliese lo ha ribadito ieri, ricevendo a Bari i rappresentanti del comitato contro il rigassificatore di Taranto e alla vigilia degli incontri di oggi a Roma con il ministro alle attività produttive, Bersani, e con il ministro dell´ambiente, Pecoraro Scanio, a proposito dell´impianto in costruzione a Brindisi. Per quest´ultimo la Regione chiederà alla Conferenza nazionale dei servizi che vengano sospesi temporaneamente i lavori a Brindisi e che si proceda con la Via.