"Toglieremo dalle strade il 14% di auto"
L’assessore Zamboni presenta gli obiettivi del Piano generale del traffico urbano di Bologna - da l'Unità del 21.09.2006
21 September, 2006
<b>Entro il 2010 incrementi della mobilità con i mezzi pubblici (+17%) e le biciclette (+31%)
di Andrea Bonzi</b>
Bolognesi, preparatevi ad andare a piedi. O ad attaccarvi al filobus, letteralmente. Il futuro della città passa da un abbattimento degli spostamenti in auto e moto (-14% entro il 2010) e dal forte incremento dell’uso di biciclette (+31%) e mezzi pubblici (+17,2%).
Parlano chiaro, infatti, gli obiettivi del nuovo Piano generale del traffico urbano (Pgtu), che l’amministrazione comunale di Bologna adotterà il prossimo anno e che sono stati illustrati dall’assessore alla Mobilità, Maurizio Zamboni, e dall’ingegner Paolo Ferrecchi nell’incontro conclusivo del forum cittadino sul tema, tenutosi ieri in sala Farnese.
«Il nuovo Pgtu - esordisce Zamboni - poggia su una filosofia completamente diversa dal precedente: il vecchio piano era basato sulla fluidificazione del traffico di auto e moto, mentre le nostre parole d’ordine sono trasporto pubblico, piste ciclabili e valorizzazione del patrimonio storico cittadino. Gli obiettivi che ci poniamo sono una vera e propria sfida a noi stessi».
Zamboni mostra i grafici, senza nascondere l’ambizione di un progetto che vuole incidere sul milione di spostamenti giornalieri tutti interni a Bologna, ovvero la metà di quelli totali (restano esclusi i tragitti dall’hinterland, e quelli di attraversamento).
Prima di tutto, Zamboni intende favorire l’uso dei bus, recuperando dai 22.000 ai 40.000 passeggeri in più al giorno. Per farlo, si potenzieranno alcuni provvedimenti già esistenti: prima di tutto Sirio e Rita, che presidierà progressivamente tutte le principali radiali cittadine, ma anche agevolazioni tariffarie per lavoratori “sostenibili”, estensione dei Mobility manager e miglioramento del servizio pubblico, con percorsi protetti dei filobus 13, 14 e del Civis, e l’aumento della frequenza delle linee portanti.
Facendo un raffronto fra i numeri del 2001 e quelli del 2010, Zamboni ipotizza, nella migliore delle ipotesi, una diminuzione di 38.000 macchine (-14.1%) e 14 moto e motorini circolanti, e, di contro, l’incremento di 20.000 biciclette (+31.3%, grazie soprattutto al progetto di raccordo delle piste ciclabili), e di 41.363 utenti del bus (+17,2%).
Risultati in cui non vengono contati gli effetti delle grandi opere, Civis a parte, anche perché, da qui al 2011 solo il tram a guida ottica potrebbe essere pienamente funzionante. Restano da precisare i costi del piano, che saranno tarati sulle risorse disponibili: si parla di 7 milioni e 200 mila euro spalmati nei quattro anni per l’attuazione, a cui vanno ad aggiungersi i costi di interventi come rotatorie e piste ciclabili.
L’adozione finale del Pgtu è attesa tra febbraio e marzo 2007: prima dovrà passare in giunta e in consiglio comunale, e valutare le osservazioni dei soggetti interessati, Quartieri compresi.
Allegato alla stesura finale del Pgtu, ci saranno anche il Piano merci e quello sulla sicurezza stradale. Anche quest’ultimo si pone traguardi ambiziosi: grazie a provvedimenti come la limitazione degli accessi nella «T» a ciclomotori e motocicli e l'istituzione di «zona 30» (chilometri orari) nel centro storico, si dovrebbe veder calare il numero dei feriti da 3.204 (dato del 2005) a 1.686 (obiettivo al 2010) e quello dei morti sulle strade da 24 (2005) a 14 (2010).