"40 mila auto in meno sulle strade della città"
Zamboni: anche i motorini dovranno calare - da Repubblica del 21.09.2006
21 September, 2006
<b>Presentate le finalità del nuovo piano traffico che sarà pronto in ottobre
L´obiettivo: convincere chi oggi usa la macchina o la moto a scegliere il bus o le due ruote
Valerio Varesi</b>
Per il centrodestra la parola d´ordine era «fluidificare», per l´attuale giunta è, invece, «convertire». L´obbiettivo del piano traffico, ieri al centro di un convegno a palazzo d´Accursio, è convincere automobilisti e motociclisti a salire sul bus o a viaggiare pedalando. «Un cambio di filosofia - spiega l´assessore alla mobilità Maurizio Zamboni - visto che la precedente giunta aveva come obbiettivo quello di far girare le macchine togliendo tutti gli ostacoli. Noi, invece, vogliamo migliorare i servizi pubblici e convincere sempre più cittadini ad abbandonare il mezzo privato a favore di quello pubblico». Una meta ambiziosa che, spiegata in cifre, significa far crescere il bus (al 2010) fino al 17% in quattro anni contraendo gli spostamenti in auto del 14,1%. Analoga diminuzione si prospetta per moto e motorini, mentre la percentuale di chi viaggia in bici dovrebbe crescere fino al 31%. Invariata, invece, la percentuale dei pedoni.
I dati comunicati ieri da Zamboni sono relativi ai movimenti (un milione) all´interno del Comune cittadino su due milioni di spostamenti giornalieri all´interno dell´intera provincia. Inoltre, gli obbiettivi sono considerati ipotizzando l´attuale assetto delle infrastrutture, vale a dire senza «Civis» e senza «people mover», le due modalità di trasporto che potrebbero entrare in funzione entro il 2010. Se si considerano i dati del 2001, balza all´occhio che il trasporto pubblico dovrebbe salire dal 25,6% di quota di mercato al 30% del 2010. In termini numerici assoluti, l´incremento dovrebbe essere compreso tra un minimo di 22 mila spostamenti a un massimo di 40 mila. L´auto, che nel 2001 occupava la quota maggiore col 28,4%, dovrebbe scendere al 24,3% fra quattro anni, pari a un calo di circa 34 mila spostamenti. Le due ruote a motore scenderebbero dal 10,6% al 9,1% (meno 14 mila) e la bici salirebbe dal 6,9% al 9% (più 20 mila). Stabile al 21,3% la quota di pedoni.
Dell´incremento previsto dei passeggeri del trasporto pubblico sono artefici soprattutto l´introduzione di «Sirio» a controllo dell´accesso in centro e di «Rita» a sorvegliare le corsie gialle, oltre al piano della sosta a pagamento. Questi provvedimenti hanno «convertito» al mezzo pubblico dagli 8 mila agli 15 mila cittadini. Una quota analoga è venuta e verrà da una razionalizzazione dei trasporti con l´introduzione dei «mobility manager» e dalle nuove offerte basate su integrazione tariffaria e combinazioni tipo «parcheggio più bus». Secondo il piano traffico, dalle 6 mila alle 10 mila persone si «convertiranno» al mezzo pubblico grazie alle cosiddette «filovie protette» sul modello della linea 14 che sta per essere allestita, al potenziamento del resto delle linee portanti Atc, all´interscambio e alla riorganizzazione delle linee meno frequentate.
Zamboni precisa anche che se venissero realizzate alcune infrastrutture di trasporto pubblico, queste cifre potrebbero essere ancora più eloquenti. «Per esempio - afferma l´assessore - se partisse il sistema ferroviario metropolitano, molti cittadini artefici di quel mezzo milione di spostamenti tra Comune e resto della provincia, salirebbero sui convogli migliorando ancor più quella «conversione» al mezzo pubblico che è l´obbiettivo principale del nuovo piano traffico. Quest´ultimo passerà al vaglio della giunta e del Consiglio comunale per l´adozione a breve cui seguirà l´iter delle osservazioni fino all´approvazione prevista in febbraio