Puliamo il Mondo: 200 aree ripulite nel Lazio.
Oggi nel Lazio 200 aree sono più pulite: 40.000 volontari in azione da Bracciano (Rm) a Priverno (Lt), da Cantalice (Ri) a Corchiano (Vt), con iniziative in 60 comuni e 100 tonnellate di rifiuti raccolti.
25 September, 2006
Decine gli appuntamenti a Roma, dal Parco dell’Aniene, a via della Giustiniana, dal Parco Somaini al Parco della Caffarella. Ecco tutti i numeri record di Puliamo il Mondo 2006, organizzata da Legambiente in collaborazione con il TGR Lazio e l’AMA.
Legambiente Lazio: “Impegno dei cittadini forte e volenteroso, da utilizzare bene per vincere la partita dello smaltimento dei rifiuti, superando la discarica, con politiche di riduzione e raccolta separata dei rifiuti porta a porta in tutti i comuni del Lazio, controllo del territorio e sanzioni a chi smaltisce illegalmente.”
Puliamo il Mondo di Legambiente ancora una volta è stato un successo: duecento le aree ripulite nel Lazio, in sessanta comuni, quarantamila volontari coinvolti nella quattro giorni. Numeri da record, per la tredicesima edizione del più grande appuntamento di volontariato ambientale nel mondo, organizzato da Legambiente in collaborazione con la Rai, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, del Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, di Anci, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea; nel Lazio in collaborazione anche con il TGR Lazio ed a Roma con l’AMA.
Oggi è andato in scena il gran finale con tantissimi circoli di Legambiente e comitati di cittadini all’opera. Moltissimi gli appuntamenti a Roma: dal Parco dell’Aniene, luogo della città dove è nata una grande area verde dopo una lunga battaglia contro il cemento vinta dai comitati e da Legambiente in cui oggi ai volontari si sono affiancati anche alcuni Ambasciatori di altri paesi del Mondo rifiuti di tutti i tipi lungo una scarpata, a via della Giustiniana dove diversi camion hanno portato via i rifiuti ingombranti raccolti tra il Km 8 e il Km 9; da Via di Tor Fiscale al laghetto del Parco Tovaglieri a Tor Tre Teste, dal Parco Archeologico nel quartiere Nuova Tor Vergata al Parco Somaini, dal Parco della Caffarella, a via Sant’Agata di Esaro nel quartiere Osteria del curato, al Parco di Rosa Raimondi Garibaldi, a Via Arcangelo Ilvento a Monteverde; iniziative al Parco del Pineto al Parco della Pace a Grottarossa, alla Pineta di Procoio; da “Piazza Vittorio Emanuele”, in collaborazione con il progetto Mediazione sociale, a Villa De Sanctis. Al Parco Santa Maria della Pietà hanno partecipato anche alcuni detenuti del circolo Legambiente Giano nel carcere di Rebibbia, che per un giorno hanno avuto l’occasione di uscire dal carcere e fornire la loro collaborazione a Puliamo il Mondo.
“Ancora una volta la mobilitazione dei cittadini per Puliamo il Mondo è stata straordinaria: quarantamila persone hanno voluto dedicare in questi giorni qualche ora di tempo alla piazza sotto casa, al giardino dimenticato, alla strada costellata da micro-discariche con un gesto concreto per renderli più puliti, più vivibili, migliori. –dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio- E’ un fatto di grande importanza, che lancia un messaggio chiaro e forte in questi giorni in cui si è avviata la conferenza regionale programmatica sui rifiuti: c’è una grande disponibilità da parte dei cittadini, che le amministrazioni locali devono saper utilizzare per vincere la partita dello smaltimento dei rifiuti, superando la discarica dove ancora oggi invece va a finire la stragrande maggioranza dei rifiuti nel Lazio, con una raccolta differenziata ferma all’8% in regione e al 20% a Roma. C’è bisogno di innovazioni importanti per rendere tutti i giorni il nostro mondo più pulito, a partire da serie politiche di riduzione e raccolta separata dei rifiuti porta a porta in tutti i comuni, controllo del territorio e sanzioni a chi smaltisce illegalmente.”
Significativa l’adesione nel Lazio di quattro aree protette (RomaNatura, Riserva Laghi Lungo e Ripasottile, Parco di Veio, Riserva Naturale di Monte Rufeno) e di trentacinque Amministrazioni comunali (in provincia di Frosinone: Alatri, Boville Ernica, Ceprano, Coreno Ausonio, Piglio, Vallecorsa, Vicalvi; in provincia di Latina: Lenola, in provincia di Rieti a Castelnuovo Di Farfa, Cittaducale, Frasso Sabino, Magliano Sabina, Montopoli di Sabina, Paganico Sabino, Petrella Salto, Rieti, Toffia, Varco Sabino; in provincia di Roma: Anzio, Campagnano di Roma, Ciampino,·Genzano di Roma,·Guidonia Montecelio, Lariano, Monte Porzio Catone, Moricone, Nemi, Olevano Romano, Pomezia, Riofreddo, Tivoli, Vicovaro.). In Provincia di Roma appuntamenti a Bracciano, dove con l’aiuto dei subacquei volontari sono stati ripuliti i fondali al Monumento Naturale delle Pantane, a Velletri al Monte Artemisio, a Vicovaro dove i volontari hanno bonificato le discariche sparse nel territorio conferendo i rifiuti ingombranti in piazza, ad Anzio alla spiaggia libera vicino al lido Garda, a Guidonia nel quartiere Casacalda dove sono stati ripuliti i giardini. In Provincia di Latina a Priverno con i volontari del Centro Operativo Circe pulite le sponde del fiume Amaseno, mentre in provincia di Frosinone a Cassino il Lungofiume Madonna di Loreto. Altre iniziative anche in Provincia di Rieti, a Cantalice, in Provincia di Viterbo a Corchiano ed a Soriano del Cimino.
“Cresce Puliamo il Mondo e crescono i numeri del successo di questa iniziativa, che raccoglie sempre più volontari tra i giovani: quest’anno solamente a Roma più di 7.500 studenti hanno partecipato alle giornate di pulizia. -dichiara Cristiana Avenali, Direttrice di Legambiente Lazio– Questa è stata anche l’occasione per parlare con i ragazzi della raccolta differenziata e dell’importanza della riduzione dei rifiuti. Positiva anche la partecipazione di diversi piccoli comuni, che anche grazie a Puliamo il mondo hanno avuto un’occasione per poter emergere con le loro bellezze. L’impegno dei cittadini è evidente, sempre più forte e volenteroso, ora tocca alle istituzioni fare la loro parte nel mantenere pulite le aree, dando continuità agli interventi avviati in questi giorni, superando le discariche abusive ma anche quelle autorizzate, per gestire i rifiuti in maniera diversa, dando un forte impulso alla raccolta differenziata, vera chiave che può portare al successo, puntando ben oltre il 35% fissato come obiettivo minimo dalla legge, come già oggi fanno oltre 2.000 comuni italiani che hanno imboccato la strada della raccolta porta a porta, arrivando a risultati eccezionali.”