Rifiuti, il diktat della zarina
Mercedes a muso duro: «Non li vogliono? Li imporremo per decreto» - da La Stampa del 15.10.2006
16 October, 2006
<b>LA SPAZZATURA DI NAPOLI LA BRESSO DÀ LEZIONI A SAITTA: LA SOLIDARIETÀ È UN VALORE, SPERO LO SAPPIANO ANCHE I CATTOLICI
Alessandro Mondo</b>
«No, indietro non si torna»: parola di Mercedes Bresso. La presidente delle Regione non solo conferma la disponibilità a smaltire nelle discariche piemontesi parte dei rifiuti della Campania, ma avverte: «Troveremo un’intesa con Province e Comuni, ne sono certa. In caso contrario, procederemo per decreto».
Avanti tutta, insomma. L’assessore regionale Nicola De Ruggiero (Ambiente) ha fissato per giovedì un incontro con gli assessori provinciali competenti: «Il primo punto sarà chiarire il quadro sul territorio. A noi risulta una situazione complessa, non certo di emergenza. Poi valuteremo come dare una mano a chi oggi si trova realmente in difficoltà».
La levata di scudi dalla Provincia e da vari esponenti del mondo politico non sembra preoccupare Bresso. Con una differenza: se aveva messo in conto le proteste dell’opposizione, specie quelle della Lega - «atteggiamenti inqualificabili di revanscismo localistico» -, probabilmente non si aspettava il secco «no grazie» piovuto da Palazzo Cisterna.
La reazione verso Antonio Saitta non si è fatta attendere. Ieri i due non se la sono mandata a dire. «La solidarietà è un valore, spero lo sappiano anche i cattolici - taglia corto «la zarina» mentre è in viaggio verso Orta -. Torino si prepara a vivere un periodo difficile in tema di rifiuti, domani anche noi potremmo avere bisogno di aiuto». Inutile mettersi a gareggiare su chi sta peggio e su chi sta meglio, aggiunge poi, ricordando che in primavera Napoli inaugurerà il nuovo inceneritore: «Prima di Torino. Anzi, la Provincia farebbe bene ad accelerare sull’impianto del Gerbido. Finora ho sentito grandi proclami ma mi pare che il tempo stia passando...». Seconda stoccata: «E non mi si venga a dire che non conosco i problemi della Provincia, da me guidata per due mandati. Mi sono sciroppata l’80% dell’iter per approdare alla scelta dell’inceneritore, dal contenimento del dissenso all’individuazione del sito, servendolo su un piatto a chi mi ha seguito». Parole dure, seguite da una burrascosa telefonata con Paolo Foietta - presidente dell’Associazione d’Ambito per il Governo dei rifiuti - che venerdì aveva chiesto a Bresso, Saitta e Chiamparino lo stato di emergenza sul fronte dei rifiuti.
A stretto giro di posta la replica di Palazzo Cisterna. «Ricordo a Bresso che il principio di solidarietà è legato a quello di responsabilità - contrattacca Saitta -. E’ evidente che non abbiamo perso un secondo nelle procedure per l’inceneritore». Resta la diversità di vedute sulla possibilità di farsi carico dei rifiuti della Campania: «Le mie non sono opinioni personali ma dell’amministrazione che guido e della maggioranza che la sostiene. Devono essere chiare due cose. Primo: il centrosinistra non è una monarchia, le mie idee valgono come quelle di Bresso. Secondo: non esistono gerarchie fra enti che si muovono sulla base di competenze diverse». A buon intenditor...