Chiamparino: sto sempre dalla sua parte ma neanch’io accetterò imposizioni
da La Stampa del 16.10.2006
16 October, 2006
«Polemica esagerata». Sergio Chiamparino non nasconde il suo sconcerto di fronte al botta e risposta che ha bruscamente raffreddato i rappporti fra Regione e Provincia: il sindaco considera ingiustificata l’alzata di scudi da parte di Saitta ma non apprezza nemmeno i toni spicci usati da Bresso per ribadire la sua linea.
Come se ne esce?
«La personalizzazione dello scontro fra Bresso e Saitta va al di là del reale oggetto del contendere. Credo ci siano le condizioni per trovare un’intesa accettabile. E poi non sappiamo nemmeno di cosa stiamo parlando: sono favorevole a raccogliere l’appello della Campania ma per ragionare seriamente bisogna avere in mano le cifre. Quanti saranno i rifiuti in arrivo? E’ la domanda fondamentale».
Resta la preoccupazione della Provincia per la saturazione delle discariche sul nostro territorio. Quella di Basse di Stura non fa eccezione, anzi.
«Opporsi così, a prescindere, mi pare una posizione un po’ troppo dura. Non dimentichiamo che il balletto dei “no” è proprio quello che ha ridotto la Campania nella situazione attuale: un buon monito anche per noi. Come dicevo, bisogna sedersi attorno a un tavolo e verificare il quadro: certo non si può pensare di concentrare tutti quei rifiuti a Basse di Stura. Se invece si tratta di una quota minima, alla pari con le altre equamente distribuite nelle discariche piemontesi, il discorso cambia».
In ogni caso bisognerà trovare un’intesa, dato che la Regione sembra decisa a procedere.
«In che senso?».
La presidente Bresso ha avvertito che non si tornerà indietro, a costo di procedere per decreto.
«Figuriamoci, non se ne parla proprio. L’ho già detto: sono favorevole ad accogliere l’appello della Campania per senso di responsabilità, ma non accetto imposizioni. Bisogna capire quale sarà la quantità di rifiuti in arrivo e ragionare in base alla capacità residua delle discariche regionali. Poi prenderemo una decisione».