Consiglio comunale assediato a Venaria
RIFIUTI PROTESTA CONTRO IL RINCARO DELLE TARIFFE - da La Stampa del 16.10.2006
18 October, 2006
<b>Gianni Giacomino</b>
All'ombra della Reggia è iniziata la battaglia contro il caro rifiuti scoppiata con il passaggio da tassa a tariffa. Ieri sera circa 500 persone hanno preso d'assalto Palazzo Civico dove era riunito il consiglio comunale. Erano arrabbiate e decise. Si sono vissuti anche minuti di tensione quando la gente, riunita su iniziativa dei partiti dell'opposizione, ha invaso come un fiume in piena l'aula consiliare. «Ladri», «buffoni», «andate a casa» sono stati gli insulti più morbidi rivolti alla giunta di Nicola Pollari, forse al giorno più duro della sua amministrazione. Così non è rimasto che aprire la seduta anche ai cittadini. «Io - ha detto Mario Rizzo - qui a Venaria possiedo un box di 16 metri quadrati. Non produco rifiuti e adesso sono costretto a pagare 180 euro l'anno». Giuseppe Ciulla, ambulante: «Fino allo scorso anno pagavo 240 euro, oggi ne devo sborsare 1047 e ai miei clienti come lo spiego?». Sonia Martino, la rappresentante del Comitato Spontaneo Raccolta Rifiuti, nato per tutelare i cittadini, ha chiesto «di congelare il pagamento della tariffa e di aprire un tavolo di confronto con il Comitato». Poi c'è chi, come Renzo Franoso, rappresentante della Coldiretti di Venaria ha sottolineato «come mai un appalto da oltre 5 milioni di euro debba essere assegnato alla Seta senza indire una gara d'appalto pubblico che porterebbe le ditte partecipanti ad abbassare i prezzi».
Con qualche difficoltà ha poi preso la parola il sindaco diessino Nicola Pollari. «Le tariffe applicate a Venaria sono nella media di quelle in vigore in altre città della provincia - ha puntualizzato il primo cittadino che sta facendo il giro dei quartieri per spiegare il motivo dell'impennata e capire come si possono raggiungere tariffe più eque -. Arriverà in tutte le case un tariffario così potrete controllare». Poi Pollari ha precisato come siano aumentati del 280 per cento in pochi anni i costi del conferimento nella discarica di via Germagnano, di quanto sia lievitata la produzione pro capite di immondizia. «Fino al 2005 il Comune ha messo 750 mila euro per la tassa e anche le grandi imprese pagavano per la metratura, adesso non è più così» ha concluso il sindaco, che ha anche puntualizzato come Venaria debba per contratto appoggiarsi alla società Seta. Infine ha spiegato come i nuclei familiari che hanno redditi inferiori agli 11 mila euro possono già usufruire di uno sconto del 30-40 per cento.