"Da subito i provvedimenti antismog nell'area metropolitana"
Dopo il rinvio della Regione, Fiom e Legambiente chiedono l'avvio immediato dei provvedimenti antismog almeno nella zona più inquinata, l'area metropolitana torinese
20 October, 2006
<b>Fiom e Legambiente contro lo smog per una mobilita’ sostenibile e per provvedimenti immediati a partire dalla situazione torinese
Comunicato stampa Fiom Torino Legambiente Piemonte-Valle d'Aosta del 20.10.2006</b>
Se la Regione non riesce a far partire un provvedimento antismog lo faccia intanto l'area metropolitana torinese che è la più inquinata e, allo stesso tempo, la più attrezzata nel trasporto pubblico.
“Avendo già promosso iniziative e appelli comuni contro lo smog, per la mobilità sostenibile e per i motori eco-compatibili vogliamo intervenire sulle occasioni che si stanno perdendo in questi giorni a livello piemontese e regionale.- così esordiscono Vanda Bonardo, presidente Legambiente Piemonte e valle d’Aosta e Giorgio Airaudo, segretario provinciale FIOM Torino- Uscire dallo smog è una priorità non solo per tutelare la salute ma a far crescere la qualità della vita e a stimolare il rinnovamento in senso ecocompatibile della industria, a partire dalla possibilità di fare di Torino la capitale della produzione di propulsori a basso impatto ambientale. Sarebbe una leva anche economicamente ben più importante e positiva rispetto alla Tav.”
Alla Regione, alle Province e ai Comuni, FIOM e Legambiente ricordano che occorre superare in avanti la querelle sui non catalizzati, non per lasciar circolare i cittadini individualmente sui vecchi mezzi, ma per aiutarli e incoraggiarli ad usare tutte le alternative, ovvero non solo bicicletta e mezzi pubblici, ma anche un uso condiviso delle auto meno inquinanti. E’ tempo che si inizi a pensare alIa razionalizzazione degli spostamenti e all'aiuto reciproco tramite facilitatori di quartiere, paese e associazioni, tutto ciò sarebbe positivo anche per il miglioramento della socialità.
A fronte della sospensione del provvedimento regionale non si può lasciare campo libero allo smog. Torino e i Comuni dell'hinterland hanno già pronte le ordinanze, diano il buon esempio, anzi facciano la loro parte.
Inoltre si esprime contrarietà all'ingresso libero nel centro di Torino garantito anche per il futuro a tutte le euro 3 e le euro 4. Il cuore dell'area metropolitana è nelle condizioni di dare un esempio migliore a tutta la Regione. Occorre quanto meno differenziare tra benzina e diesel, tra auto costruite col filtro e euro 4 più vecchie e si può pensare di far pagare a questi un contributo di solidarietà che serva per potenziare trasporto pubblico e per introdurre convenzioni coi taxi e non per costruire altri parcheggi in centro.
La domenica ecologica su scala centrale e metropolitana è stata dimenticata sebbene sia stata un successo. E’ importante come momento di respiro, tenendo presente che anch'esso è un giorno in cui si sforano i livelli se non si prendono provvedimenti.
“Con i 15 miliardi di denaro pubblico previsti per la Tav – ribadiscono Bonardo e Airaudo - si potrebbe trasformare il Piemonte in un'area avanzata di mobilità sostenibile locale per persone e merci !”