Andare a scuola: è l'ora della mobilità sostenibile
Bicibus, pedibus, e nuovi percorsi pedonali. La mobilità sostenibile casa-scuola-casa prende forma e cresce, diventando un 'modus viaggiandi' più o meno stabile, anche in Italia.
13 October, 2003
di Alessandra Mazzotta Bicibus, pedibus, e nuovi percorsi pedonali. La mobilità sostenibile casa-scuola-casa prende forma e cresce, diventando un 'modus viaggiandi' più o meno stabile, anche in Italia. Addio agli scuolabus e ai passaggi in macchina di mamma e papà, allora? Sembrerebbe: si va a scuola a piedi o in bicicletta, e si cerca di farlo tutto l'anno. Certo, le realtà in cui si pratica la cosiddetta 'mobilità scolastica sostenibile' non sono (ancora) molte, ma stanno crescendo, anche grazie a manifestazioni internazionali come il Walk School Day ed il Walk School Week e ad amministrazioni sensibili alle tematiche ambientali e sanitarie. E a testimonianza dell'interesse per l'argomento, è da registrare anche la nascita di www.schoolway.net: il portale-vetrina di tutte le esperienze italiane ed europee, dedicato alle scuole e alle associazioni per promuovere gli spostamenti sicuri casa-scuola. Ecco allora, in dettaglio, tre iniziative di mobilità sostenibile made in Italy: a Roma, Firenze e Reggio Emilia. Il pedibus di Roma E' datato aprile 2003 il progetto sperimentale "Scuolabus a piedi", lanciato a 4 Municipi della Città di Roma dall'Assessorato alle Politiche di Promozione dell'Infanzia e della Famiglia. Ispirato ad un'idea nata in Inghilterra (paese guida nella riforma della mobilità scolastica, dove è stata addirittura creata Sustrans, una vera e propria Ong per la promozione di strade sicure per le scuole), consiste in un 'autobus umano', con capolinea, fermate e orari precisi. Fermata dopo fermata, i bambini vengono affidati agli operatori (due ogni 10 bambini) e, creando delle piccole carovane, si dirigono fino a scuola e viceversa. L'iniziativa riparte quest'anno proprio durante la Walk School Week (dal 6 ottobre), con 5 scuole, per un totale di 200 scolari, i quali arrivano a percorrere anche un chilometro ogni tragitto. Ma la speranza è che nel mese di gennaio il progetto si estenda a più istituti, arrivando magari a coinvolgere 1000 bambini. "Questa iniziativa costituisce una novità assoluta per una grande metropoli italiana - afferma l'assessore Pantano - in nessuna città grande come Roma era mai stato realizzato in modo permanente lo "Scuolabus a piedi" e questo mi rende molto orgogliosa. Il lavoro di coinvolgimento delle istituzioni e di sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti è stato ovviamente enorme, si è trattato, infatti, di incidere e cambiare il modo di concepire la mobilità urbana. L'obiettivo - prosegue la Pantano - è complesso e faticoso e si ottiene un passo alla volta, ma siamo convinti che a partire dai bambini molto si possa fare e che siano proprio loro l'elemento forte per far presa sugli adulti". Il pedibus: lo scuolabus a piedi Il comunicato stampa del Comune di Roma I percorsi pedonali e ciclabili 'protetti' di Firenze. E in futuro l'autobus pedonale Percorsi pedonali sicuri casa-scuola. E' questa la via scelta dal Comune di Firenze per rendere autonomi i bambini nei loro spostamenti e cambiare le abitudini di mobilità dei fiorentini nel tragitto casa-scuola. Fino ad oggi sono stati progettati e realizzati percorsi pedonali nel quartiere 5 (scuole elementari "Marconi" e "Rodari", scuola media "Rosai"), nel quartiere 1 (scuola elementare "Rossini" e scuola media "Verdi"), nel quartiere 4 (scuole elementari "Niccolini" e "Frank" e scuola media "Ghiberti-Ungaretti-Barsanti"). A cui si aggiunge l'ultimo inaugurato a fine settembre, della lunghezza di 3400 metri. I percorsi - caratterizzati da una segnaletica particolare, con colori diversi per ogni scuola - sono a disposizione di ben 1050 bambini, i quali sono stati tra l'altro coinvolti nella progettazione. In cantiere, poi, altri due percorsi da creare nei Quartiere 3 e 1: il primo prevede la realizzazione di itinerari pedonali e ciclabili collegati alla valorizzazione e all'uso di altri spazi (cortili scolastici, spazi verdi e aree condominiali ecc.). In questo senso verranno realizzati interventi di moderazione del traffico e di protezione dei percorsi pedonali concepiti per favorire, oltre alla sicurezza, anche l'orientamento e l'autonomia individuale dei bambini. Il secondo consiste nella definizione di tre linee di "autobus pedonale" che conducono alle scuole, attivando maggiori condizioni di sicurezza del percorso con apposite istallazioni lungo la strada. Il comunicato stampa del Comune di Firenze Indagine sull'autonomia di movimento e sulle modalità di percorrenza del tragitto casa-scuola - Scuole Carducci e Compagni (settembre 2003) Il bicibus di Reggio Emilia Si chiama "Andiamo a scuola in bicibus" il progetto sperimentale promosso dal Comune di Reggio Emilia e dall'istituto comprensivo "Lepido" - in collaborazione con l'associazione Tuttinbici, Federazione amici della bicicletta e Ausl - nell'ambito della "Settimana europea della mobilità" e del progetto di Agenda 21 locale "A scuola da soli in sicurezza". Un progetto iniziale della durata di due settimane, che promuove l'uso sostenibile delle due ruote, coinvolgendo 68 bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie che, anziché farsi accompagnare dai genitori in automobile, hanno scelto di compiere gli spostamenti casa-scuola dando vita ogni giorno, con le loro biciclette, ad un bus a due ruote condotto da volontari e operatori della Polizia Municipale, lungo percorsi appositamente segnalati. "E' stata un'esperienza talmente positiva - commenta Susanna Ferrari di Agenda 21 - che i genitori ci hanno richiesto di proseguirla in qualche modo anche nella stagione autunno-inverno: da qui la decisione di continuare il bicibus ogni giovedì, attivando anche altri percorsi e coinvolgendo altre scuole interessate". Il comunicato del Comune di Reggio Emilia