"Provvedimenti dimezzati e ritardati sullo smog" protesta e appello di ambientalisti e Fiom
"Per interventi seri sulla qualità dell'aria"
25 October, 2006
<b>PROTESTA E APPELLO PER INTERVENTI SERI SULLA QUALITA’ DELL’ARIA</b>
Siamo nell'area torinese, una delle più inquinate d'Italia. (124 giorni di sforamento del Pm 10 nel 2006 al 19 ottobre!)
Come associazioni e come cittadini contro lo smog, per la mobilità sostenibile vogliamo intervenire sulle occasioni che si stanno perdendo in questi giorni a livello torinese e piemontese. Uscire dallo smog è una priorità non solo per tutelare la salute ma per far crescere la qualità della vita e stimolare il rinnovamento in senso ecocompatibile della industria, a partire dalla possibilità di fare di Torino la capitale della produzione di propulsori a basso impatto ambientale.
I provvedimenti dimezzati e ritardati che si stanno adottando sono assolutamente insufficienti, sono stati ridimensionati drasticamente e sono inferiori persino a quelli che si prendono nelle altre zone del Nord Italia.
Bisogna superare in avanti la querelle sui non catalizzati, non per lasciar circolare i cittadini individualmente sui vecchi mezzi, ma per aiutarli e incoraggiarli ad usare tutte le alternative ovvero non solo bicicletta e mezzi pubblici ma anche un uso condiviso delle auto o dei taxi.
E’ tempo che si inizi a pensare alla razionalizzazione degli spostamenti e all'aiuto reciproco tramite facilitatori di quartiere, paese e associazioni. Tutto ciò sarebbe positivo anche per il miglioramento della socialità.
Inoltre non si può continuare a lasciar entrare liberamente le auto nel centro di Torino, come sarebbe garantito anche per il futuro a tutte le Euro 3 e Euro 4.
Il cuore dell'area metropolitana è nelle condizioni di dare un esempio migliore a tutta la Regione. Occorre quanto meno differenziare tra benzina e diesel, tra auto costruite col filtro e euro 4 più vecchie e si può pensare di far pagare un contributo di solidarietà che serva per potenziare il trasporto pubblico, per introdurre convenzioni coi taxi e non per costruire altri parcheggi in centro.
La domenica ecologica su scala centrale e metropolitana è stata dimenticata sebbene sia stata un successo. E’ importante come momento di respiro, tenendo presente che anch'esso è un giorno in cui si sforano i livelli se non si prendono provvedimenti.
(E invece qui si prospetta addirittura il sabato non catalizzato permanente.)
Incentivare l'uso dei mezzi pubblici, aumentare la loro velocità tramite nuove corsie riservate e vigilate, favorire e diffondere l'uso del car sharing,
occuparsi seriamente di favorire la mobilità ciclabile e renderla più sicura
limite di 30 km/h per le strade del centro storico e interne ai quartieri
riformare la distribuzione delle merci queste sono vere priorità per le nostre aree urbane.
Invece di tenersi la maglia nera dello smog la vecchia capitale dell'auto dovrebbe valorizzare competenze e lavoro per nuovi motori eco-compatibili e per una mobilità effettivamente sostenibile.
<i>Legambiente (Piemonte ed Ecopolis), FIOM-Cgil (Piemonte e Torino), Comitato di Largo Respiro, Pro Natura</i>