<b>Gloria Pozzo</b>

Scatterà il 15 gennaio e si prolungherà «fino al termine dell'emergenza ambientale». Il piano sulla mobilità predisposto dalla Regione per bloccare le auto euro 0 ed euro 1 è stato illustrato ieri mattina dalla presidente Mercedes Bresso e dall'assessore Nicola de Ruggiero, che hanno confermato in via definitiva lo stop ai veicoli inquinanti (tutti i giorni feriali, per almeno cinque ore quotidiane), nei comuni con oltre 20 mila abitanti.
Resta quindi confermato il coinvolgimento di Vercelli nel provvedimento, mentre sembrerebbero fuori causa Saluggia e Trino, in precedenza coinvolte nel piano antismog insieme a un’altra cinquantina di comuni. Questa nuova versione, in ogni modo, non modifica la situazione vercellse. «Per quanto ci riguarda non cambia nulla - afferma il sindaco Corsaro - e continueremo a studiare il modo per applicare le direttive della Regione nel modo meno penalizzante per i cittadini».
A questo scopo si sono succeduti negli ultimi giorni gli incontri con l'assessore Francesco Borasio, per concordare il piano d'azione. «Aspetto di leggere con attenzione la delibera definitiva prima di esprimermi sui futuri provvedimenti - afferma Borasio - e poi, in accordo con il Comune che dovrà emettere l'ordinanza, tracceremo il piano degli interventi». In ogni caso, precisa l'assessore provinciale all'ambiente, sarà necessario procedere con una certa fermezza: «La Regione sarà severa, perché sono ben 17 i milioni di euro di multa che pendono sul Piemonte, e che l'Unione europea tiene in sospeso in forza dell'applicazione dei piani antismog».
La situazione generale della regione si delinea infatti in maniera piuttosto negativa: in tutto il Piemonte, secondo i dati diffusi ieri da Legambiente, sono cinque su otto i capoluoghi che superano i limiti annui per il pm 10: si tratta di Torino, Asti, Alessandria, Novara e, appunto, Vercelli.
Tra le novità del nuovo piano presentato dalla presidente Bresso, anche l'aumento del bonus per incentivare la rottamazione, che passa da 600 a 1000 euro. Secondo le stime della regione saranno circa 400 mila le auto interessate dal blocco, circa un quinto del parco circolante.