Elettricità e calore dai rifiuti
L'impianto di Vizzolo Predabissi punta al raddoppio
31 January, 2003
Funziona l'impianto di cogenerazione della ex discarica di Vizzolo Pedrabissi, piccolo comune tra Milano e Lodi, a 3 km da Melgnano. E funziona anche molto bene: nel 2002 ha prodotto elettricità per ben 12,5 milioni di kwatt (pari a 2 milioni di euro) ed ha permesso di integrare l'impianto di riscaldamento dei 16 reparti dell'Ospedale Predabissi di Melegnano, un imponente edificio che ospita 478 posti letto distribuiti su 6 piani. Il tutto grazie all'utilizzo dei 17 milioni di metri cubi di biogas (composto per la metà da metano) prodotti ogni anno dai processi di fermentazione dei 2 milioni di tonnellate di rifiuti ammassati nella discarica di Vizzolo Predabissi nei 10 anni in cui è stata in funzione (dal 1989 al 1999). Un buon risultato, certo. Ma si può fare di più. Ne sono convinti i tecnici della Vizzolo Ambiente, la società di gestione dell'impianto, che pensano ad un potenziamento che permetta di utilizzare anche i circa mille metri cubi di biogas in eccesso che ogni giorno finiscono nella torcia di emergenza per essere bruciati. Aumentando poi lo sfruttamento del metano presente nel biogas, l'impianto potrà incrementare la sua potenza da 1,9 a 3,7 kwatt. Un raddoppio che, a sua volta, permetterà per i prossimi 10 anni di aumentare la produzione di energia elettrica e di assicurare il teleriscaldamento a diversi edifici pubblici del paese coprendo, secondo le previsioni, il fabbisogno energetico di 400 famiglie di un anno.