Ticket, si riparte da capo Smontato il progetto Croci
Ci sarà una consultazione popolare, tempi più lunghi - da La repubblica del 01.11.2006
02 November, 2006
<b>"Quando si intraprende una strada nuova bisogna avere l´umiltà di ascoltare"
Confermato che pagheranno anche i milanesi, è ancora vaga l´entrata in vigore sperimentale
Una stoccata ai partiti: "Mi avete impallinato" Poi l´informativa approvata in giunta
RODOLFO SALA </b>
«Non è vero che il piano sul ticket è stato stravolto, anzi si è rafforzato sul versante della difesa dell´ambiente, perché alla fine ci saranno incentivi per chi inquina meno e disincentivi per chi inquina di più». Alle sei della sera Letizia Moratti annuncia che il piano sulla mobilità sostenibile, quello che introduce il ticket ambientale, non c´è ancora. Nel senso che è un piano in progress, dunque apertissimo a osservazioni e passibile di modifiche di qui a due mesi, il tempo che il sindaco si è preso per aprire una grande consultazione in città: non sull´idea, ma sul come far pagare un pedaggio alle auto che ogni giorno contribuiscono a innalzare la quantità di veleni nell´aria.
Prima bisogna ascoltare: le categorie, la Provincia, la Regione, le associazioni... Poi si deciderà. «C´è tempo», sorride un assessore che non vuole essere citato, ma pronto a censurare la «fuga in avanti» dell´assessore Edoardo Croci e a sottolineare che il ticket andrà in vigore solo tra un anno (a febbraio parte solo una sperimentazione dai contorni ancora indefiniti). Sta di fatto che la giunta di ieri sera non ha approvato, come era stato annunciato, il piano della mobilità predisposto da Croci, ma una "informativa". Sarebbe (Moratti non fa alcuna anticipazione e rimanda tutto a oggi) una versione emendata del piano originario dopo il vertice di lunedì tra il sindaco e i partiti della maggioranza, che hanno ridotto, e di molto, la portata del provvedimento. Ma il sindaco nei titoli di giornali che ieri mattina annunciavano la sua resa di fronte alle pressioni della maggioranza, dice di non riconoscersi affatto. Lo dice con garbo, ma aggiunge pochissimo: «L´efficacia del ticket non si misura con il numero di persone a cui viene applicato; aspettate e vedrete».
Ma che sul ticket ci sia ancora maretta, lo raccontano le telefonate mattutine (la prima alle 8) di Letizia ai rappresentanti dei partiti: «Ancora una volta mi avete impallinato sui giornali», si lamenta. Però nell´arco di poche ore il piano è cambiato, difficile negarlo, e a farglielo notare il sindaco risponde così: «Quando si intraprende una strada nuova bisogna avere la necessaria umiltà, nessuno ha la ricetta in tasca, bisogna ascoltare; del resto l´avevamo detto che avremmo aperto una consultazione». Potrebbe sembrare un siluro a Croci, ma lei lo nega: «Assolutamente no, del resto la sua informativa che approviamo in giunta introduce modifiche rafforzative, non stravolge affatto il piano originario». Se non nel fatto che a pagare saranno anche i milanesi residenti.