La risposta? L'uso efficiente dell'energia
Intervento di Lorenzo Pagliano
15 October, 2003
Una risposta alla crisi del sistema elettrico che stiamo sperimentando in Italia ed Europa e' l'uso efficiente dell'energia: · frigoriferi energy+ (www.energy-plus.org) sono tra il 25 e 40% piu' efficienti di un modello di classe A, illuminazione fluorescente ad alta efficienza, · motori elettrici ad alta efficienza per cui e' stata introdotta recentemente un'etichettatura come per gli elettrodomestici, · vetri selettivi, protezioni solari e ventilazione notturna per gli edifici per ottenere condizioni di comfort estivo senza. · ... L'unita' di energia risparmiata con queste tecnologie costa meno della produzione di una nuova unita' di nuova energia e puo' permettere (riducendo la domanda), di evitare investimenti in nuove centrali di generazione. Uno studio dell'Unione Europea identifica la possibilita' di risparmiare il 18% dell'energia che consumiamo a costi netti nulli o negativi (tradotto: risparmiare energia non e' un costo, ma consente guadagni economici). Per l'Italia questo significa una quantita' di energia elettrica molto maggiore di quella che attualmente importiamo. Un risparmio di energia del 10% , possibile concretamente in Europa se si adottasse la proposta di Direttiva sui Programmi e Servizi per l"Uso Efficiente dell'Energia allo studi della Commissione Europea, sarebbe l'equivalente della energia producibile da un centinaio di grandi impianti di generazione da 300 MW. L'Italia sarebbe per una volta potenzialmente in anticipo rispetto alla decisione europea. I due decreti gemelli promulgati nell'aprile 2001 da Ministero Industria e Ambiente prevedono: · un obbligo per le compagnie di Distribuzione dell'energia elettrica e del gas di realizzare nei prossimi 4 anni programmi che consentano ai loro utenti di risparmiare energia (cioe' di installare una "centrale a risparmio energetico" decentrata sul territorio e capace di risparmiare 2,9 Milioni di tonnellate di petrolio / anno ) · i programmi consisteranno di incentivi all'acquisto di prodotti efficienti - elettrodomestici, motori, macchine per ufficio, motori eletrici industriali -, supporto alla progettazione di sistemi efficienti -es. nuovi edifici o ristrutturazione di edifici orientata al risparmio di energia- · le compagnie di Distribuzione finanzieranno i costi di questi programmi attraverso una piccolissima quota del prezzo dell'energia (dall'uno al tre per mille del prezzo dell'energia) · poiche' l'unita' di energia risparmiata costa meno dell'unita' di energia prodotta il risultato netto dell'applicazione dei decreti 2001 sarebbe (secondo un'analisi effettuata da eERG) un risparmio economico netto per gli utenti (valore economico del risparmio di energia - costi di investimento e 1-3per mille di incremento prezzo del kWh) pari a 480 milioni di euro (circa 1000 miliardi di vecchie lire) e un profitto di 300 milionoi di euro per le aziende · si tratta di una sottostima perche' considera che gli effetti di risparmio si estendano solo per 5 anni, mentre molte delle tecnologie installate continueranno a risparmiare energia per 13 anni (un frigorifero) o vari decenni (un edificio nuovo o ristrutturato) · i benefici potrebbero essere maggiori di quelli su calcolati perche' il costo delle tecnologie di risparmio si riduce quando vengono applicata su larga scala, come per tutte le tecnologie peraltro (dati Inglesi estremamaente positivi in proposito) · inoltre vi sarebbero vantaggi economici collettivi legati alla ridotta necessita' di investire in nuove infrastruttre e ai danni ambientali evitati E' probabilmente importante non ritardarne oltre l'entrata in vigore e utilizzarli al meglio. Inoltre dall'1 al 3 ottobre a Torino si terra' una conferenza internazionale sull'uso efficiente dell'energia negli elettrodomestici e l'illuminazione EEDAL, in cui ricercatori provenienti da tutto il mondo faranno il punto sullo stato dell'arte delle tecnologie per l'uso efficiente dell'energia, e sui meccanismi di politica energetica per eliminare le barriere e distorsioni di mercato che impediscono la diffusione di queste tecnologie nonostante i loro evidenti vantaggi energetici, economici, ambientali e di supporto alla sicurezza del sistema. Occorre investire in ricerca e soprattutto in applicazione delle tecnologie per il risparmio energetico gia' sviluppate. Un esempio ulteriore: case passive che consumano il 90% in meno rispetto a un edificio a norme edilizie e costano il 7% in piu' (300 appartamenti venduti sul normale mercato immobiliare in Austria e Germania negli ultimi due anni). Lorenzo Pagliano, Ph.D. Director of end-use Efficiency Research Group (eERG) Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia Energy Department, Faculty of Engineering, Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano Ph: +39 02 2399 3870; Fax: +39 02 2399 3940 Member of the Board of Directors of the European Council for an Energy Efficient Economy (ECEEE) www.eceee.org eERG is coordinating partner in Energy+, Europe's most energy-efficient refrigerators and freezers: www.energy-plus.org