Tassa antismog dal 19 febbraio
Ecco il piano del Comune, ora iniziano le consultazioni - da La Repubblica del 02.11.2006
06 November, 2006
Penati favorevole: "È la strada giusta". Contrario invece Faglia: "Questo non è un provvedimento contro l´inquinamento"
LUIGI BOLOGNINI
Dopo tanto chiacchierare, dopo tante ipotesi, dopo tante versioni cambiate tra incontri di partiti e di giunta, ecco finalmente il piano del Comune per la pollution charge, il ticket per muoversi a Milano in auto. Sono confermate le ipotesi di un provvedimento a maglie larghe: pagherà meno della metà dei veicoli, e solo in un terzo della città. Delle auto a benzina, sono esentate le categorie Euro 4 ed Euro 3, ma anche l´Euro 2. Dei motori diesel, non pagheranno le auto euro 4 con filtro antiparticolato, ma nel periodo sperimentale (che andrà dal 19 febbraio al 14 ottobre 2007, dal 15 si andrà a regime) circoleranno gratis anche gli Euro 4 senza filtro. Le tariffe: si va da 2 a 10 euro al giorno, ma i residenti e i domiciliati a Milano potranno acquistare un pass annuale che si ripagherà usando la macchina per soli 20 giorni.
L´assessore alla Mobilità Edoardo Croci parla di «provvedimento necessario per la salute dei cittadini», ma le prime reazioni non sono particolarmente positive. Solo il presidente della Provincia Filippo Penati approva il piano: «Mi sembra che si sia imboccata la strada giusta, col principio che paga chi inquina». Il sindaco di Monza Michele Faglia attacca: «Una misura che si ferma alla cerchia ferroviaria di Milano non è un provvedimento antismog. È indispensabile elaborare un vero piano di sostenibilità ambientale che porti benefici anche a hinterland e Brianza. Altrimenti si dica la verità: lo smog è un pretesto per drenare risorse per il capoluogo». Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi in Regione, ricorda: «Un Euro 4 diesel emette più Pm10 di un motore a benzina Euro 0»
Ora inizia la discussione. Da lunedì i cittadini potranno leggere il piano sul sito Internet del Comune. E inizieranno incontri, il primo lunedì con i 32 Comuni della prima cintura. Poi consiglio comunale, consiglio di zona, Regione, Provincia, categorie produttive, associazioni di ambientalisti e consumatori.