Blocchi antismog, il traffico è stabile
In aumento i dati sull´inquinamento, vigili urbani più severi - da Repubblica del 09.11.2006
09 November, 2006
<b>Poco confortante il bilancio dei primi tre giorni di divieti: i tecnici chiedono più tempo per elaborare le percentuali
Mangone difende l´ordinanza: "Gli effetti sull´aria si vedono nei tempi lunghi"
Gino Li Veli</b>
Aumentano le multe ma anche i livelli di inquinamento causato dalle polveri sottile mentre rimane sostanzialmente stabile il numero delle auto in circolazione. Il terzo giorno di applicazione del blocco delle auto Euro 0 ed Euro 1 a Torino e in tredici Comuni della cintura (dalle 13 alle 19 devono rimanere ferme le vetture private, dalle 9 alle 13 i mezzi commerciali) propone questo quadro, a prima vista assai poco incoraggiante. Ieri i 120 vigili impegnati nei controlli hanno fermato 800 mezzi e hanno multato 68 guidatori non in regola con il divieto contro i 57 di martedì. Consultando invece i vari siti che forniscono informazioni sui livelli di inquinamento (non esistono però dati ufficiali, in quanto i tecnici dell´Arpa sostengono che occorrono vari giorni per elaborare con precisione gli elementi forniti dalle centraline) si scopre che la situazione continua ad essere assai grave, anzi peggiora. Alla stazione di via delle Consolata il dato ‘grezzo´ di lunedì 6 novembre segnalava 86 microgrammi per metro cubo, superiore quindi ai 50 microgrammi indicato dalla normativa europea ma comunque lontano da 106 registrati esattamente una settimana prima. Il giorno dopo la situazione è nettamente peggiorata, a causa forse anche delle (buone) condizioni meteorologiche: martedì la centralina ha segnalato 101 microgrammi, in aumento rispetto al primo giorno di applicazione del blocco ma anche al dato della settimana precedente (82).
Che per il momento lo stop ai motori Euro 0 ed Euro 1 non abbia prodotto apprezzabili benefici sulla qualità dell´aria che respiriamo è confermato da un altro aspetto. Le indicazioni che emergono dai diagrammi di 5T, la società che si vanta di monitorare telematicamente i volumi di traffico in città non segnalano, per i primi due giorni, alcun spostamento significativo: non c´è stata alcuna diminuzione, in parole povere. In realtà i tecnici 5T, come quelli dell´Arpa, vogliono avere ancora qualche giorno di tempo per fornire valutazioni che possano avere un qualche valore, dal punto di vista statistico. Esigenza che però mal si concilia con la necessità di avere informazioni quasi in tempo reale per le opportune iniziative da adottare. Questa elaborato sistema di analisi (su quanto è accaduto ieri è ancora nebbia fitta) dimostra inoltre la necessità di un più veloce metodo di rilevamento dei dati sui volumi di traffico e sulla qualità dell´aria.
La situazione dopo tre giorni di stop serve ad Agostino Ghiglia (An) per rilanciare la sua netta opposizione al blocco: « Il provvedimento va revocato in quanto inutile e dannoso». Ma l´assessore all´Ambiente Domenico Mangone osserva: «Gli effetti, sulla qualità dell´aria, non si possono valutare in un periodo così limitato. Solo con un blocco totale del traffico si arriverebbe ad una drastica diminuzione delle concentrazioni di polveri».