\"Multe antismog, la tregua è finita\"
Traffico e inquinamento non calano nonostante il blocco delle vecchie auto. L´assessore all´Ambiente annuncia misure più severe - da La Repubblica del 10.11.2006
10 November, 2006
<b>Le polveri sottili riprendono a salire
Mangone: possibile una proroga degli orari di divieto
"Ci troviamo di fronte a un problema al quale nemmeno gli esperti sanno dare risposte certe Quindi si prova. Nessuna revoca Il provvedimento è strutturale: i risultati si potranno valutare non prima di qualche mese Poi giudicheremo"
MARCO TRABUCCO </b>
Il divieto di circolazione per le auto non ecologiche non ha provocato una significativa diminuzione dei flussi di traffico a Torino. La notizia non è ufficiale, anche se circolava ieri negli uffici di Palazzo Civico ed è stata sostanzialmente confermata dall´assessore Magone, perché 5T l´azienda collegata a Gtt che controlla l´andamento del traffico automobilistico a Torino preferisce non fornire dati. Sarebbe proprio il Comune a bloccarne la diffusione. Sono invece ufficiali le multe per chi ieri ha violato il divieto: gli agenti impegnati sono stati 120, ottocento i controlli effettuati, 72 le contravvenzioni.
L´aria di Torino continua ad essere «sporca» e il divieto di circolazione per le auto non ecologiche non le impedisce di peggiorare, anzi: lo confermano i dati comunicati ieri dall´assessorato all´Ambiente del Comune e relativi al valore medio giornaliero delle polveri PM 10, (le polveri sottili) rilevati dall´Arpa alla stazione di Torino Lingotto da lunedì a mercoledì scorsi. Il valore medio giornaliero del particolato era di 113 microgrammi/metro cubo lunedì 6, di 120 microgrammi/metro cubo martedì 7, mentre mercoledì 8, il valore registrato è stato di 123 microgrammi/metro cubo.
Assessore Mangone: l´aria di Torino è più sporca di prima e il traffico in città non è diminuito. Che senso ha continuare con i divieti?
«Serve a indicare un percorso estremamente importante. Questo è un provvedimento strutturale che darà risultati sul medio-lungo periodo, non adesso. E su quel periodo, parlo di mesi e di medie di inquinamento su un anno, che bisogna giudicarlo».
Che per pulire l´aria ci voglia un po´ di tempo si può capire. Ma il traffico se il divieto fosse rispettato, avrebbe dovuto diminuire subito, non pensa?
«Può darsi che una della ragioni del calo poco significativo del traffico automobilistico sia dovuto al fatto che abbiamo detto con largo anticipo che i controlli i primi giorni sarebbero stati morbidi. È chiaro che adesso non sarà più così: i controlli saranno intensificati e per chi non rispetta io divieto scatteranno le multe».
Lei parla di provvedimento strutturale. Quanto dell´inquinamento dell´aria dipende però dalle automobili? E quanto dal resto?
«Secondo i dati dell´Arpa a Torino il 60 per cento dell´inquinamento dipende dal traffico».
Allora perché se credete davvero che possa funzionare non inasprite il divieto? Non sarà che solo mezza giornata non basta?
«È una possibilità, un´ipotesi che verificheremo strada facendo. Ci troviamo di fronte a un problema al cui riguardo nemmeno gli esperti sanno darci risposte sicure. E quindi tutti stiamo sperimentando: Milano prova il ticket di accesso, noi questi blocchi a scacchiera. La strada che abbiamo scelto noi, almeno fino a quando non ci sarà la seconda linea della metropolitana, è ridurre il traffico automobilistico e migliorare la qualità degli scarichi dei mezzi che circolano. Pure il provvedimento della Regione che incentiva la rottamazione (anche senza sostituzione del mezzo) va in questa direzione».
Quindi a Torino non ci sarà mai un ticket d´ingresso come a Milano?
«Al momento non è argomento all´ordine del giorno».
Avete invece altri provvedimenti antismog all´ordine del giorno?
«Pensiamo si introdurre ulteriori restrizioni alla circolazione nella Ztl ambientale a partire dal 15 gennaio 2007. Nei prossim in giorni inizieremo le consultazione con le associazioni di categoria per decidere insieme il come e il dove».