Negozianti e Comune ai ferri corti
da La Stampa del 15.11.2006
15 November, 2006
<b>Alessandro Mondo</B>
Smog: fumata nera al termine dell’incontro fra le associazioni dei commercianti e degli artigiani con gli assessori Mangone (Ambiente), Altamura (Attività produttive) e Sestero (Mobilità). Dopo oltre due ore di discussione le parti si sono congedate con un nulla di fatto: le posizioni sulla delibera prossimamente portata in giunta, quella che dal 15 gennaio escluderà dalla Ztl Ambientale i veicoli Euro 2, restano distanti.
Da qui l’amarezza di Ascom e Confesercenti, condivisa da Api Torino. Più sfumata la reazione di Confartigianato, che punta a strappare almeno qualche risultato sul fronte delle esenzioni. L’Ascom, in particolare, ha avanzato due richieste. La prima è una deroga sotto Natale per lo stop già in vigore, quello che dal lunedì al venerdì blocca per diverse ore al giorno i mezzi Euro0 benzina e gli Euro0-Euro1 diesel (ieri le multe sono state 42). La seconda chiede che dal 15 gennaio lo stop ai veicoli Euro2 in Ztl Ambientale si concentri solo sui diesel, riaprmiando i mezzi a benzina della stessa categoria. «Purtroppo non abbiamo colto segnali di apertura da parte del Comune», commenta Lorenzo Vergnano. Sconforto condiviso da Gabriele Muzio, Api Torino: «Altro che incontro interlocutorio, parliamo di un’ordinanza che dovrebbe entrare in vigore da metà gennaio... La decisione di allargare il tiro agli Euro2 danneggerà anche noi, chiederemo che le nuove restrizioni vengano rimandate per recepire le istanze delle associazioni». Durissima Confesercenti. Giuseppe Bagnolesi, il presidente, spara a zero sulla strategia di Palazzo civico: «Inaccettabile. Per l’ennesima volta si danneggia gente che lavora sulla base di scelte maturate in un arco di tempo ristretto». Comune a tutti la richiesta di ampliare le esenzioni. Vale per i mezzi della «catena del freddo» e per gli autoriparatori. Sul tappeto anche il problema di chi deve raggiungere l’ospedale San Giovanni Vecchio.
Il Comune getta acqua sul fuoco. «E’ stato un incontro interlocutorio, quindi non c’è nulla di deciso - taglia corto Mangone -. Abbiamo chiesto alle associazioni di mettere insieme un documento comune». Anche se lo stesso assessore ammette che le possibilità di recepire alcune richieste, specie quelle dell’Ascom, sono pari a zero. «Vedremo se sarà possibile articolare il divieto tenendo conto di alcune eccezioni - interviene Altamura -. Il confronto riprenderà la prossima settimana». I tempi per trovare una mediazione sono sempre più stretti.
Intanto arriva la domenica ecologica. L’appuntamento è per il 19 novembre: dalle 10 alle 19 auto e moto vietate nel quadrilatero centrale. Numerose le iniziative in città.