Rifiuti elettronici, pronti i decreti
In vista dell'entrata in vigore del regolamento, il ministero dell'Ambiente ha presentato i provvedimenti attuativi alle associazioni di categoria: istituzione del Registro nazionale dei soggetti interessati, Organo di controllo e adempimenti per le utenze domestiche i contenuti da Ecosportello News
28 November, 2006
In vista dell'entrata in vigore il 31 dicembre prossimo del regolamento sul sistema di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), in base alle linee guida contenute nel decreto legislativo 151/2005 che recepisce la normativa europea in materia, il Ministero dell'Ambiente ha presentato nei giorni scorsi tre decreti attuativi del provvedimento ai Consorzi e alle Associazioni di categoria. È stata dunque avviata finalmente la fase discussione che proseguirà con le osservazioni sui provvedimenti di produttori e distributori rinviate al mittente.
I tre decreti riguardano l'istituzione del Registro dei soggetti obbligati alla gestione Raee, degli Organi di controllo del sistema e gli obblighi per i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Con il primo decreto si stabiliscono le modalità di iscrizione al Registro nazionale e le categorie che ne faranno parte, tra queste quelle dei produttori e distributori di apparecchiature elettriche e elettroniche, e che saranno obbligate al finanziamento dei sistemi di gestione della raccolta dei Raee. Il registro sarà messo a punto e gestito dal Comitato di vigilanza con la collaborazione tecnico - scientifica dell'Apat. Alle Camere di Commercio spetterà invece il compito di trasmettere i dati relativi ad aziende e soggetti interessati.
Tra i compiti degli iscritti, c'è inoltre quello di comunicare una volta all'anno numero e peso delle apparecchiature immesse sul mercato e numero, e peso di tutte le apparecchiature raccolte. Sarà inoltre attivato un servizio di gestione collettiva coordinato da un ente che avrà la struttura e i compiti si configura come un consorzio, sulla falsariga degli attuali consorzi obbligatori.
Il secondo istituisce come già detto il Comitato di Vigilanza e Controllo presso il Ministero dell'Ambiente, che avrà il compito di vigilare sulla corretta gestione dei Raee verificando l'attuazione del decreto legislativo 151 del 2005.
Il terzo provvedimento, infine, definisce i criteri per il ritiro delle apparecchiature a fine a vita provenienti da utenze domestiche in attesa del trasporto presso i centri di raccolta, stabilendo l'istituzione di un registro di carico e scarico per i trasportatori, che oltre a essere soggetti autorizzati dovranno essere dotati di un'apposita documentazione di trasporto.
Intanto, Oltralpe sono già scattate le norme attuative della direttiva europea sui Raee. In questo caso sono i francesi a sostenere i costi di gestione di raccolta, recupero e smaltimento. A partire dal 15 novembre, infatti, hanno cominciato a pagare la tassa che finanzierà il sistema, una sorta di contributo che si paga quando si acquista un nuovo apparecchio: dai 12,50 ai 13 euro per un frigorifero, da 1 a 8 euro per un televisore, da 5 centesimi a 1,50 euro per i giocattoli con dispositivi elettrici ed elettronici, 1 centesimo per telefoni cellulari e palmari. La tassa che garantisce in cambio al consumatore il ritiro dell'apparecchio a fine vita da parte della ditta o del distributore che glielo hanno venduto, sarà in vigore fino al 2011.
In Gran Bretagna non c'è ancora niente del genere, ma c'è un rapporto pubblicato di recente dell'Institute for Public Policy Research (Ippr) che ne sollecita l'istituzione. Una simile misura è stata introdotta in Belgio e in Germania.
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