RD, possiamo ancora migliorare! Il porta a porta? Con poche eccezioni, indispensabile!
Intervista a Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco
01 December, 2006
Raggiungiamo Carlo Montalbetti a Catania, dove sta per inaugurare la tappa etnea del PalaComieco. Ne approfittiamo fargli qualche domanda sulla raccolta della frazione cartacea in Italia.
<b>A Torino piovono da più parti critiche sulla qualità del materiale raccolto attraverso la raccolta differenziata. Quali sono i dati relativi alla frazione cartacea?</b>
La qualità del materiale raccolto è alta, ed è andata sempre migliorando. Nel 2000 eravamo attorno al 5% di impurità, oggi siamo al 2%.
<b>A cosa è dovuto questo miglioramento?</b>
Sicuramente alla buona comunicazione degli enti preposti, ma anche alle contravvenzioni. Faccio l’esempio di Milano, che ha comminato sanzioni amministrative a 60.000 condomini che non facevano la differenziata
<b>Ad oggi qual è la quantità media di carta raccolta in Italia?</b>
Siamo attorno ai 40 kg all’anno per abitante. Ma teniamo conto del fatto che c’è un ampio margine di miglioramento sulla carta raccolta in modo indifferenziato. Questa è la media nazionale, ma ci sono zone, specificatamente il Sud Italia, che sono ancora molto indietro con la raccolta differenziata.
<b>Margini di miglioramento raggiungibili attraverso quali vie?</b>
Sicuramente attraverso una buona comunicazione, ma metto l’accento soprattutto sulla logistica e sul servizio, che devono essere organizzati bene e garantiti. Il cittadino, quando trova un servizio ciclico, puntuale, preciso ed organizzato bene si abitua facilmente e le quantità di materiale raccolto crescono velocemente e con facilità.
<b>La chiave di tutto è dunque il servizio di raccolta e le metodologie che lo contraddistinguono. Il porta a porta è davvero l’<i>optimum?</i></b>
Credo che il servizio vada ottimizzato sulla zona in cui si applica. Il porta a porta è un ottimo metodo nelle grandi città, dove ci sono i grandi condomini. E’ comodo sia per il cittadino che per le aziende che si occupano della raccolta, e permette alle amministrazioni un controllo sull’andamento della differenziata, permettendo anche, quando necessario, di ricorrere allo strumento delle sanzioni.
Ci sono però realtà, tipo i piccoli paesi o addirittura alcuni quartieri delle grandi città, in cui la raccolta stradale dà risultati buoni, se non addirittura ottimi e dove non c’è l’esigenza del porta a porta.
In un caso non si può prescindere dal porta a porta: quella della piccola distribuzione, del commercio al minuto. Pre i piccoli negozi non esiste un metodo di raccolta migliore.
<b>Siete a Catania per inaugurare la tappa etnea del PalaComieco. Cos’è e come sta funzionando il tour italiano?</b>
Il PalaComieco è un vero e proprio “museo” itinerante. Il Tour italiano ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo reduci dalla tappa palermitana che ha avuto un grande successo, oltre le nostre aspettative. Comieco una volta all’anno apre i propri impianti alle visite dei cittadini. Con PalaComieco portiamo tutti i nostri impianti in piazza, dando visibilità con trasparenza a tutto il ciclo della frazione cartacea.