Incentivi auto, lo sconto per i consumatori potrà arrivare al 15%
Gli aiuti concessi dalla Finanziaria per chi compra un’auto ecologica saranno estesi anche da iniziative promozionali delle case produttrici - da L'Unità del 07.12.2006
07 December, 2006
<b>di Augusto Pirovano</B>
Uno sconto del 10% per chi acquisterà una nuova auto che potrà superare il 15% se, come atteso, anche i produttori aumenteranno gli sconti per approfittare di una possibile svolta del mercato. Saranno questi gli effetti che i nuovi incentivi alla rottamazioni porteranno nelle tasche degli italiani che cambieranno la vecchia auto per passare a una nuova meno inquinante. L’emendamento, ieri in discussione alla commissione Bilancio del Senato, dovrebbe venire approvato con la legge Finanziaria senza sostanziali modifiche.
Secondo la proposta preparata dal governo e firmata da due senatori dell'Ulivo (Lusi e Legnini) chi passerà da una vettura Euro 0 o Euro 1 a una Euro 4 o Euro 5, potrà godere di un bonus di 800 euro e l’esenzione dal bollo di due anni che diventeranno tre se l’autovettura è inferiore a 1.300 cc di cilindrata. In totale si tratta di uno sconto di oltre 1.200 euro pari al 10% per un auto di media dimensioni dal valore circa di 12.000 euro. Un emendamento che riguarderà un elevato numero di cittadini. Nel nostro Paese, su un parco auto di 34milioni di vetture, si calcola che almeno 11milioni siano euro 0 e euro 1.
Ma lo sconto potrà aumentare. Per chi sceglierà di passare direttamente ad un’auto a gas o elettrica gli incentivi ammontano a 1.500 euro e salgono a 1.700 se le emissioni inquinanti sono inferiori a 120 grammi per Km. Insomma quasi il 14% di sconto sul prezzo totale.
Gli incentivi non sono finiti qui. Chi ha da poco acquistato una nuova auto e non intende cambiarla, potrà convertirla a metano o a gpl usufruendo di un incentivo di 650 euro. E sommare poi a questa cifra anche gli aiuti regionali. La Lombardia, ad esempio, prevede l’esenzione totale del bollo per le auto solo a metano o gpl e ulteriori sconti sul prezzo del carburante.
Infine chi sceglierà di rottamare l’auto senza comprarne una nuova, potrà viaggiare gratis sui mezzi pubblici per un anno. Per sostenere l’intero provvedimento il governo prevede una spesa complessiva di 150 milioni di euro per il triennio 2007-2009.
Secondo un’indagine tra i maggiori esperti del settore e alcune case automobilistiche italiane gli effetti non finirebbero qui. «Nel 2002 i produttori auto arrivarono addirittura a raddoppiare gli incentivi», spiega un analista che aggiunge «anche questa volta mi attendo interventi aggiuntivi da parte dei produttori».
Fonti interne alle maggiori case automobilistiche operanti in Italia ammettono che è molto probabile assistere a ulteriori rilanci da parte dei produttori. «Ipotizzare uno sconto finale del 15% anche 20% mi sembra molto realistico», spiega un analista del settore.
Oltre alla salute e alle nostre tasche né beneficerà l’intero comparto. Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, «ipotizzando che nel 2007 vengano richiesti 500mila incentivi si avrebbero 330mila vendite aggiuntive», ovvero un crescita del 12% del mercato auto italiano.
«Sui conti della Fiat - spiega ancora un analista – gli incentivi porterebbero a un aumento del risultato lordo del 4% a livello del solo settore auto». Mentre ieri Opel ha fatto sapere che nel 2007 in Italia punta a vendere 10.000 auto in più rispetto all’anno precedente.