Smog, in un mese solo 129 multe
Auto inquinanti, i vigili hanno fatto più di 8mila controlli. Croci "Un divieto che viene rispettato". Baruffi: "L´ordinanza viene scavalcata" - da La Repubblica del 14.12.2006
14 December, 2006
Polemica sul primo bilancio dei provvedimenti della Regione per impedire la circolazione dei mezzi non catalizzati
<b>Giuseppina Piano</B>
Un mese di divieto di circolazione ai mezzi non catalizzati. Un mese che a Milano produce due numeri: i vigili dichiarano di aver controllato 8.337 macchine, ma di aver fatto effettivamente solo 129 multe. «Un dato ridicolo», attaccano gli ambientalisti. Che dimostrerebbe solo un´impunità generale: «Le multe non vengono date perché non ci sono controlli effettivi». Lettura che Palazzo Marino rifiuta, se le multe sono poche significa che «l´ordinanza viene rispettata dai cittadini». Ammettendo però una cosa: è vero che lo squilibrio numerico tra controlli e contravvenzioni dice che i primi non funzionano, perché «i mezzi non catalizzati non sono distinguibili a vista dai catalizzati».
Istantanea polemica sui numeri che tracciano il primo bilancio di un mese di applicazione del divieto di circolazione dei mezzi pre-euro. Il tutto mentre, ieri, l´altalena delle polveri sottili ha portato il Pm10 di nuovo sopra la soglia di attenzione nelle centraline di rilevamento. L´unica cosa che mette tutti d´accordo: migliaia di controlli e un centinaio di multe, comunque la si voglia vedere, dicono che si usano vigili ed energie per un risultato più che modesto. Le 129 multe in un mese intero di applicazione dell´ordinanza di blocco, infatti, fanno una media di 6,78 al giorno, considerando che il blocco deciso dalla Regione vale solo nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20), dal primo novembre al 31 marzo. Guardando non alle medie ma al report sul conteggio quotidiano, si vede che il giorno in cui il blocco entrò in vigore in tutta Milano furono staccate tre multe tre. Il giorno seguente sei, il terzo una sola. E ancora, in tutto il mese al massimo si è arrivati a 19 multe in un giorno. Al minimo in tre casi in cui le contravvenzioni staccate sono state zero. Altro numero: a Milano e Provincia sono immatricolate 250.574 auto a benzina e 32.326 diesel pre-euro. Possibile che tutti stiano rispettando il divieto di circolazione? Possibile che i milanesi siano diventati improvvisamente tutti ligi alla regola?
Per i Verdi la risposta a queste domande è sola una: no. Il consigliere regionale Carlo Monguzzi quelle 129 multe le bolla come «un dato assolutamente ridicolo se confrontato alle decine di migliaia di multe che vengono date alle soste vietate. È la prova inconfutabile che i controlli efficaci non esistono, e difatti di vigili in giro a controllare non se ne vedono». Impunità, appunto. Con la polemica sull´ordinanza di blocco che si sposta automaticamente a tutto il fronte della politica anti-smog: «I dati di inquinamento di questi giorni dimostrano che di provvedimenti efficaci non ce ne sono stati», chiudono i Verdi.
<b>Croci "Un divieto che viene rispettato"</B>
«Le poche multe dimostrano che il divieto di circolazione viene rispettato. È vero però che c´è un problema».
Quale, assessore all´Ambiente Edoardo Croci?
«La riconoscibilità dei mezzi non catalizzati. A vista i vigili non possono riconoscerli».
Per questo la vigilanza dichiara 8.337 controlli a fronte di 129 multe?
«Questi dati io non li conosco. Dimostrano comunque che l´ordinanza viene applicata, visto che le multe ci sono».
Però?
«Invece di fare ottomila controlli in gran parte inutili bisogna potenziarli e soprattutto migliorarli. Come? Rendendo riconoscibili le auto, perché esiste una difficoltà oggettiva a distinguere a vista catalitiche e non catalitiche. Ci candidiamo a sperimentare per primi la vetrofania che le identifichi prevista dalla nuova legge regionale sull´aria».
<b>Baruffi: "L´ordinanza viene scavalcata"</B>
«L´ordinanza non viene fatta rispettare. E si dimostra che Formigoni e Moratti stanno vendendo solo fumo», dice Maurizio Baruffi, consigliere comunale dei Verdi.
Questo il riassunto dei dati sul divieto ai non catalizzati?
«Dati sorprendenti che si commentano da soli. E delle due l´una: se crediamo che tutti rispettino il divieto di circolazione allora il provvedimento di blocco è inefficace, visto che l´inquinamento resta alto anche se non ci sarebbero mezzi inquinanti circolanti. Oppure non ci sono controlli reali».
Per lei quale è vera?
«La seconda. In un mese 129 contravvenzioni sono niente, significa che non ci sono controlli effettivi. Aggiungo che dopo aver fatto tante grida manzoniane, non far applicare neppure l´unica misura antismog decisa porta a un risultato gravissimo: le istituzioni perdono credibilità».