Cip6: l’attuale testo è un errore
Intervista a Tommaso Sodano, Presidente della Commissione Ambiente del Senato: "Il rischio è di mandare in fumo 4 miliardi di euro"
18 December, 2006
<b>Pres. Sodano, dunque non saranno più finanziate le fonti non rinnovabili?</b>
Questo è l’intento. Purtroppo, così come è scritto nel maxi-emendanto, non ne abbiamo la garanzia?
<b>Perché?</b>
Perché, come riconosciuto dal Governo per bocca del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti, nella redazione del maxi-emendamento c’è stato un errore: si legge che i finanziamenti non saranno concessi agli impianti che non facciano uso di fonti rinnovabili, fatta eccezione per gli impianti già “autorizzati”. Il testo prevedeva che le eccezioni fossero valide solo per gli impianti già “realizzati”
<b>E questo “refuso” cosa comporterebbe?</b>
Se questo testo non fosse corretto, come ci aspettiamo che sia in tempi molto rapidi, non cambierebbe praticamente nulla: fra gli impianti già autorizzati, ma non realizzati e quelli che sarebbero autorizzati da oggi fino al 31 dicembre (al Ministero delle Infrastrutture è in atto una vera e propria “corsa all’autorizzazione”), ci troveremmo con un’ipoteca per i prossimi dieci anni.
<b>Di che cifra si tratterebbe?</b>
All’incirca di quattro miliardi di euro
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