Legambiente: “Finalmente rimedio all’emendamento pasticciato. Ora il testo sia chiaro e definito”
Comunicato stampa del 27.12.2006
28 December, 2006
“Sembra finalmente che sia stato posto rimedio all’emendamento pasticciato inizialmente inserito nella legge Finanziaria. Le fonti rinnovabili sono così incentivate escludendo le cosiddette assimilite e l’Italia rientra a pieno titolo all’interno dei confini della Direttiva europea”. Così Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, commenta la decisione presa oggi in Consiglio dei Ministri d’inserire un’emendamento al “decreto Milleproroghe”, con il quale si correggerà le norme relative al cosidetto Cip6.
“Ora, solo un testo chiaro che indichi con esattezza quali impianti hanno diritto agli incentivi potrà evitare i prevedibili contenziosi con le aziende che si occupano d’incenerimento. Altrettanto importante è prevedere in un tempo ragionevole, – continua Ferrante - di metter mano anche a quella massa imponete di denaro (2,4 miliardi di euro) che attualmente viene concessa a fonti che non sono affatto rinnovabili. Dopo aver risolto l’annosa questione degli incentivi alle fonti assimilate, che renderà certamente più costoso l’incenerimento dei rifiuti – conclude Ferrante -, occorrerà intervenire anche sul sistema di tassazione delle discariche stabilito nel 1995, per evitare che torni conveniente l’interramento dei rifiuti e rendere più competitivo il riciclaggio da raccolta differenziata”.