"Milano non è la città più inquinata d'Italia ma la migliore dell'area padana"
La qualità dell'aria sarebbe migliorata rispetto agli anni precedenti. Lo sostiene la Regione Lombardia in una nota sui dati relativi alle polveri sottili, diffusa "per rispondere serenamente agli osservatori, ai critici e ai supercritici"
02 January, 2007
"Milano e tanto più la Lombardia non sono affatto le zone a più alta concentrazione di polveri nel Paese". E' questa la tesi sostenuta in una nota di fine anno del Pirellone.
La soglia dei 50 microgrammi/metro cubo di concentrazione del PM10 è stata superata per 149 giorni (contro 151 del 2005) a Juvara e 139 volte (contro 144) a Verziere. La Regione sottolinea come questi dati siano migliori rispetto ad altre città del Nord Italia. I giorni di sforamento "a Torino sono stati infatti 184, a Verona 205, a Padova 180, a Vicenza 165, a Venezia 174. E secondo un'indagine diffusa recentemente da Legambiente, a Palermo sono stati oltre 200". Situazione meno grave anche rispetto ad altre città europee. "Innanzitutto Londra - prosegue la nota - mito di tanti ambientalisti nostrani: le centraline di Brent e di Earling (nel 2005) hanno superato il limite dei 50 microgrammi/m3 rispettivamente per 180 e 230 giorni con picchi orari massimi abbondantemente superiori ai 300 microgr/m3. Ma anche Atene nel 2005 ha superato le medie consentite per 174 giorni all'anno e Budapest per 166 giorni". Secondo la Regione questi dati testimoniano gli sforzi che l'amministrazione Formigoni sta facendo contro l'inquinamento atmosferico. "Naturalmente - riprende la nota - nessuno ha in mente di abbassare la guardia. Anzi. Per questo è stato varato un piano strutturale di interventi e una legge organica sull'inquinamento dell'aria, in piena condivisione con la stessa Commissione Europea".
<i>2 gennaio 2007</i>