Mangone: \"Tutelati i residenti potranno circolare sino al 2009\" - da la Repubblica del 4.1.2007
L´assessore annuncia un piano di comunicazione: saranno distribuiti dei pieghevoli. Pensiamo alla salute della gente e poi i torinesi devono usare di più i bus. Anche chi ha un garage potrà attraversare l´area senza limitazioni
04 January, 2007
Assessore Mangone, chi potrà circolare e chi no nel centro dopo il 15 gennaio?
«Potranno circolare tutti i veicoli euro 3 e euro 4».
Per gli altri avete previsto deroghe?
«Per gli euro 2, a gasolio e benzina, ci sarà il divieto. Per gli euro 0 e euro 1 il divieto c´è già dal 6 novembre in tutta la Ztl e, in determinate fasce orarie, in tutta la città».
Per chi ha i permessi ztl?
«Distinguiamo due casi. Se non sono residenti, il permesso Ztl continuerà a essere valido ma alla scadenza non potrà essere rinnovato se non sarà abbinato a un veicolo euro 3 o euro 4. Per i residenti con euro2 rinnoveremo i permessi fino al 15 gennaio 2009. Poi anche a loro sarà vietato circolare».
I divieti ai residenti valgono anche per chi ha un garage?
«Chi ha un posto macchina nella Ztl ambientale potrà circolare».
Dal 15 gennaio un´auto su due non potrà circolare in centro. Non vi sembra un provvedimento un po´ drastico?
«Lo è ma è necessario. Per due motivi. Perché bisogna ridurre l´inquinamento e per evitare gli ingorghi in centro. L´Arpa ci dice che il 60 per cento dell´inquinamento è prodotto dalle auto, il 30 per cento dalle attività produttive e il 10 per cento dal riscaldamento. Noi dobbiamo togliere le auto più inquinanti come gli euro 2 diesel. Lo sa che un´euro 0 inquina 4 volte di più di un´euro 4?».
Perché avete esteso il blocco anche alle euro 2 a benzina?
«Avremmo potuto evitarlo ma più che per ragioni ambientali lo abbiamo deciso per evitare gli ingorghi. Del resto il centro è la zona più servita dai mezzi pubblici e poi in 20 minuti si va a piedi da piazza Vittorio a corso Valdocco attraversando tutta l´area vietata».
Avete previsto una campagna informativa?
«Stiamo predisponendo dei pieghevoli con tutte le notizie necessarie. Saranno pronti nei prossimi giorni».
Non le sembra un po´ tardi?
«La delibera è del primo dicembre. I tempi tecnici non ci hanno consentito di fare più in fretta».
Con il blocco degli euro 0 avete colpito le fasce più povere della popolazione. Ora, con gli euro2 cominciate a toccare la classe media. Non temete una protesta generalizzata?
«Tutti i cittadini, anche la classe media, sanno che la salute è un bene primario da tutelare. E non penso che ci saranno rivolte perché credo che i torinesi capiscano i motivi che ci spingono ad agire in un certo modo».
In teoria, dopo il 15 gennaio, più della metà delle auto immatricolate a Torino e provincia non potrà entrare in centro. Non era più semplice introdurre un ticket di ingresso per tutti?
«Sarebbe stato ingiusto perché avremmo selezionato gli ingressi in base alla capacità di spesa dei cittadini e non al grado di inquinamento provocato dalle loro auto».
Non è più conveniente pagare un ticket che cambiare l´auto?
«Noi vogliamo raggiungere un altro obiettivo: vogliamo che progressivamente chi si reca in centro rinunci all´auto e usi i mezzi pubblici». (p.g.)