Nuovi bollini per vecchie auto \"Prima però finiamo quelli blu\"
da La Repubblica del 13.01.07
15 January, 2007
<b>Gino Li Veli</B>
Conto alla rovescia per la nuova rivoluzione del traffico che da lunedì vieterà l´accesso dalle 7,30 alle 19, nella cosiddetta Ztl ambientale anche alle auto a benzina e diesel Euro 2. Ma chi oggi cercherà le ultime delucidazioni telefonando a Informambiente (800 018235) resterà deluso: nonostante le sollecitazioni dell´assessore Domenico Mangone, quel numero verde resterà muto, come ogni fine settimana (in alternativa si può consultare il sito internet del Comune). Riprenderà a rispondere lunedì. Quando debutterà la nuova limitazione, su cui anche all´interno della maggioranza, esistono dubbi sulla reale possibilità dei controlli. Così Mangone è già all´opera per far partire entro la fine dell´anno, quel sistema che permette di visualizzare con un bollino, la vettura che può circolare o meno. «Stiamo concordando con la Provincia un piano - dice Mangone - Si tratta del vecchio sistema del bollino blu sui gas di scarico: adesso indica il mese e l´anno delle verifica. In futuro dovrebbe segnalare la tipologia dell´auto, Euro 0, Euro 1, Euro 2 e via di questo passo. Non è una cosa che si possa attuare immediatamente. Prima è necessario esaurire lo stock di bollini blu già stampati».
In attesa dei numeri dei bollini, che potrebbero avere un colore diverso a seconda della motorizzazione, i vigili, dopodomani, useranno il vecchio sistema: controlli a campione, con pattuglie sistemate all´ingresso della Ztl ambientale e all´interno dell´area proibita, pronte, specie i primi giorni, a informare gli automobilisti, punendo (la multa di 71 euro) solo nei casi di manifesta irregolarità. Mangone, che lunedì pomeriggio dovrà anche relazionare in Sala Rossa sull´operazione, su richiesta dei gruppi di centrodestra che ritengono il blocco assolutamente inutile, è convinto che alla fine l´operazione non provocherà quei drammi temuti. «Adesso non bisogna fare altro che cominciare - dice - Solo con l´esperienza pratica riusciremo a capire quali correttivi bisogna apportare».