Sestero: \"Nessun accanimento tutelate anche le fasce deboli\"
L´assessore frena sull´aumento delle tariffe del bus - da La Repubblica del 14.01.07
15 January, 2007
Per la responsabile della viabilità la situazione rende inevitabile un cambio di abitudini
Sono fiduciosa sul senso civico dei torinesi. Tra pochi mesi useremo lo strumento oggettivo delle telecamere
<B>Gino Li Veli </B>
Assessore Maria Grazia Sestero, domani comincia l´ennesima rivoluzione del traffico con lo stop alle auto Euro 2 nella Ztl ambientale. E da qualche parte si accusa la giunta di volersi accanire con i possessori di vetture di una certa età che non possono permettersi di comprarne una nuova. Perché questa scelta?
«Non c´è nessun accanimento, in primo luogo. C´è una linea chiara, espressa da qualche anno, che vuole tutelare dal traffico e dall´inquinamento l´intera città e naturalmente la sua parte centrale. Lo stop alle auto Euro 0 ed Euro 1 che scattano domani nelle altre città del Piemonte noi lo abbiamo deciso nel 2004. Quella di domani è un´altra tappa del progetto di protezione».
Ma le limitazioni non finiscono per avere effetti soprattutto le fasce sociali più deboli?
«E´ una misura che vuole tutelare la salute di tutti. Certo può toccare antiche consuetudini. Ma interessa un´area come la Ztl ambientale che non si può certo definire sprovvista di un´ampia rete di trasporto pubblico. Già adesso la mobilità in quell´area, secondo le nostre rilevazioni sui flussi del traffico, avviene con il mezzo pubblico. E poi, da quel che ho letto, a lamentarsi pare siano certe categorie come medici, veterinari, che è difficile considerare tra le fasce sociali più deboli».
L´alternativa è l´uso di tram e bus, lei dice. Ma questo non è in contraddizione con gli annunciati aumenti delle tariffe che potrebbero sfavorire l´utilizzo del mezzo pubblico?
«Premesso che le tariffe sono ferme da alcuni anni, come lei sa noi stiamo procedendo con calma su questo aspetto. Non c´è nulla di deciso. E nel pacchetto di proposte che presenteremo, oltre ad una richiesta di miglioramento del servizio, ci sarà una proposta con la quale creare condizioni di favore per anziani, studenti, famiglie con redditi bassi. Stiamo lavorando per calibrare una soluzione equa dal punto di vista sociale».
Torniamo al divieto per le auto Euro 2. Quello per le Euro 0 ed Euro 1 su tutta la città non ha causato né una diminuzione del traffico né dell´inquinamento da polveri sottili. Cosa può produrre il nuovo stop?
«Io non sottovaluterei il fatto che da novembre , ad oggi, ci sia stata in base alle rilevazioni di 5T, una diminuzione di 3 mila ingressi in città. Se tutte quelle auto in meno fossero del tipo inquinante, un risultato positivo ci sarebbe in ogni caso. E´ risaputo che gli effetti di questi provvedimenti non si hanno nell´immediato ma nel lungo periodo. In questi giorni siamo bombardati da notizie preoccupanti sulla situazione climatica del pianeta, sul suo riscaldamento. Senza farsi prendere dal panico, probabilmente tutti dovremo cominciare ad entrare nell´ottica di modificare qualche abitudine, a cominciare dall´uso dell´auto».
Un aspetto che fa discutere è l´efficacia dei controlli sul provvedimento Euro 2. Lei è preoccupata?
«Certamente come in altri casi non si potrà controllare tutte le auto. Inizialmente i controlli non potranno essere a tappeto. Fra qualche mese potremo utilizzare uno strumento oggettivo come le telecamere. In ogni caso penso che i torinesi , quando c´è un divieto, lo rispetteranno. Abbiamo già previsto qualche aggiustamento, come la concessione di un permesso Ztl per chi ha un garage, abbiamo escluso, fino al 2009 i residenti. Fino al prossimo settembre non saranno coinvolti mezzi dei commercianti. Domani non comincia la fine del mondo».