L´annuncio dopo un vertice di maggioranza. Ma in Consiglio la Cdl vota contro l´attuazione del provvedimento entro il 2007
L´Unione: "È un balletto, si dimetta l´assessore Croci" La Lega: "Non c´è una reale volontà di intervenire sul tema"

<b>Giusepppina Piano </B>
Il futuribile ticket alle auto di Letizia Moratti diventa bonsai. Non si parla più di tassa d´ingresso per tutti i veicoli che entrano in città: l´ultima proposta del sindaco è far pagare solo nella Cerchia dei Bastioni i furgoni commerciali e i vecchi diesel non euro 4. Libere tutte le macchine private a benzina. Ma neppure questo è certo che si farà. «Il ticket è nel programma elettorale», ripete il sindaco. E la Cdl alla fine dell´ennesimo vertice interno sul tema dice di essere d´accordo con lei. Ma, solo qualche ora dopo, boccia con un voto in Consiglio comunale «l´attuazione» del ticket nel 2007. Approva, piuttosto, il via libera alle moto in tutte le corsie riservate ai bus. L´Unione parla di «balletto», la capogruppo dell´Ulivo Marilena Adamo invoca le dimissioni dell´assessore al Traffico Edoardo Croci.
Finisce così una seduta tutta dedicata al tema traffico. Letizia Moratti è assente. Dopo tre ore di discussione la Cdl boccia l´introduzione del «ticket» nel 2007. Ma nello stesso momento annuncia che tra due settimane presenterà un documento che, invece, dice di «avviare la sperimentazione» di un imprecisato pedaggio nel 2007. Possibile? Nella stessa Cdl il leghista Matteo Salvini la contraddizione la vede eccome: «Ormai siamo alla politica delle targhe alterne: il ticket una volta scompare, una volta ricompare. Se fossi dell´opposizione direi che in questa maggioranza non c´è una reale volontà di intervenire sul problema».
La realtà è che se fosse per i partiti della Cdl il ticket sarebbe già morto e sepolto da un pezzo. Ma Moratti non vuole darsi per vinta. Ieri mattina ha tenuto l´ennesimo vertice dei suoi partiti sul tema. Risultato: il nuovo, ultimo, ticket da lei proposto è appunto la tassa d´ingresso nella Cerchia dei Bastioni, tassati solo diesel pre-euro 4 e furgoni. Un «ticket più a misura d´uomo», lo battezza l´Udc Pasquale Salvatore. Così il sindaco prova a ricompattare la sua maggioranza che quel ticket proprio non vuole farglielo mettere. Neppure l´ultima versione bonsai, però, convince i partiti della Cdl. Che accettano, sì, di stendere un futuro ordine del giorno su diversi provvedimenti (più mezzi pubblici, più corsie riservate ai bus, più piste ciclabili, più strisce gialle e strisce blu nei parcheggi...), e tra le tante anche di «avviare nel corso del 2007» una «sperimentazione di forme di disincentivazione della circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti», ma non iniziano neppure a discutere del merito. Chi, dove, quanto si potrebbe pagare, si vedrà. Passa qualche ora, ecco la seduta del Consiglio tutta dedicata al tema traffico. La Cdl approva una sua mozione sulle «problematiche dell´inquinamento» dove il ticket non viene neppure nominato. E boccia un emendamento dei Verdi in cui si chiede di «attuarlo» nel 2007. Tra due settimane il bis: il sindaco promette di intervenire in aula, la Cdl promette di approvare un´altra mozione. Nel frattempo, l´associazione delle «Mamme antismog» lancia una petizione in Internet per ottenere almeno le targhe alterne.