Rodolfo Sala
DELHI - Un miliardo e 600 milioni di euro in tre anni per potenziare la rete del trasporto pubblico locale a Milano e dintorni. Circa 805 milioni servono a rendere più efficienti i treni lombardi. Li promette da Delhi prima tappa della missione istituzionale che lo vede impegnato in India, Roberto Formigoni. Una montagna di soldi il cui utilizzo, garantisce il presidente della Regione, è stato concordato con Letizia Moratti in un faccia a faccia tutto dedicato all´emergenza traffico.
Anche il Comune farà la sua parte, assicura il governatore, per finanziare un piano straordinario triennale. panerai replica Quanto stanzierà Palazzo Marino? «Una cifra importante, ma lasciamolo dire al sindaco». In ogni caso «l´obiettivo di questo piano è di dare una scossa forte alle abitudini di chi normalmente utilizza l´auto provata: potenziare i mezzi pubblici è il modo più efficace per dissuaderli». Una pausa, poi la precisazione: «Questa almeno è la linea della Regione».
Ed ecco i dettagli anticipati ieri da Formigoni, che sceglie proprio l´inquinatissima capitale dell´India per proporsi come l´artefice principale (e molto munifico) della possibile salvezza di Milano dallo smog di traffico. Nel giro di tre anni le vie di superficie e della metropolitana saranno potenziate del 25-30 per cento nelle ore di punta, addirittura del 50 per cento nella sola area urbana, quella che comprende i confini del capoluogo. E le autolinee che collegano l´hinterland a Milano dovranno essere in grado di accogliere 20mila passeggeri in più.
Novità in vista anche per il servizio ferroviario regionale, che serve soprattutto i lavoratori pendolari: agli 84 nuovi treni il cui acquisto è già stato deciso dal Pirellone (805 milioni) verranno aggiunti, sempre nell´arco del triennio, altri 180, ma a maggiore capienza. Obiettivo da raggiungere entro il 2009: 20.000 posti a sedere in più sulle tratte lombarde. Promessa impegnativa, perché si tratta di rinnovare in larghissima parte il parco dei treni che circolano in Lombardia (oggi sono 300). Ma la Regione si impegna anche a «migliorare il sistema dei parcheggi», a «incrementare il ricorso al car pooling», e ad «abbattere le emissioni inquinanti anche delle caldaie delle abitazioni».
Il miliardo e 600 milioni non basta, però. «Ne servirebbe il doppio, per questo lavoriamo a possibili investimenti straordinari che potranno arrivare dal governo e anche dai privati». E non è solo l´esecutivo che bisogna coinvolgere: «Questo piano - aggiunge Formigoni - deve essere coordinato insieme a altre istituzioni locali, la Provincia e i Comuni dell´hinterland». Anche e soprattutto quelli che hanno dichiarato guerra al ticket voluto da Letizia Moratti. «Se poi il sindaco di Milano vorrà introdurlo - spiega - sarà una sua decisione, da prendere comunque successivamente».