Scontro in Consiglio, l'Unione lascia l'aula «Sullo smog il Polo prende in giro i milanesi»
- da Il Corriere della Sera del 16.01.07
16 January, 2007
La maggioranza boccia in consiglio comunale il ticket d'ingresso, per votarne un altro tra 15 giorni meno vincolante sui tempi e dal sapore di contentino al sindaco. Con 31 no e due sì (dei Verdi), l'assemblea di Palazzo Marino ha respinto ieri sera l'emendamento presentato da Enrico Fedrighini al documento di maggioranza. Il resto dell'opposizione ha lasciato l'aula per protesta contro «le continue prese in giro del centrodestra» che ha presentato un altro ordine del giorno contrapposto.
Nel testo di Fedrighini si chiedeva di «attuare nel corso del 2007 la sperimentazione di una tariffazione collegata alla circolazione dei veicoli privati in ambito urbano da delineare » e sull'emendamento era arrivato, prima di Natale, il parere favorevole dell'assessore al Traffico Edoardo Croci. Ma ieri Croci ha preso la parola per spiegare che «l'ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza riflette pienamente la visione e gli impegni che la giunta intende adottare nel 2007». «Considero quindi l'emendamento dei verdi riassorbito da questo — ha aggiunto — Auspico la massima convergenza sul nuovo ordine del giorno».
In consiglio si è scatenata la bagarre, tra proposte e rifiuti a far slittare «tutta la materia» smog al 30 gennaio, quando verrà in consiglio Letizia Moratti a riferire sui provvedimenti d'emergenza. Ma alla fine la discussione c'è stata. E l'emendamento è stato bocciato. «Croci dovrebbe dimettersi per dignità — ha attacco la capogruppo dell'Ulivo Marilena Adamo — la sua maggioranza l'ha costretto a dire cose che non pensa. L'unica spiegazione del comportamento del centrodestra è la volontà di mettere sotto scacco l'assessore».
Sull'ordine del giorno della Cdl è piovuto intanto l'emendamento della fronda guidata da Giovanni Bozzetti di An, che allontana ancora di più l'introduzione del ticket, precisando che non potrà avvenire prima di «una verifica dell'avvio dei precedenti provvedimenti». Per il capogruppo di FI Giulio Gallera la bocciatura del testo dei verdi si spiega così: «Formulazione semplicistica che non affronta in maniera giusta il problema». Rincara il capogruppo di An Carlo Fidanza: «Con il no abbiamo ribadito che non intendiamo farci dettare i tempi dall'opposizione. Andremo avanti con il ticket ma legato ad altri interventi». «FI e An si sono giocati una partita di potere nei confronti del sindaco — replicano i verdi Maurizio Baruffi e Enrico Fedrighini — sulla pelle del popolo inquinato di Milano». «Hanno bocciato il primo punto del programma del sindaco — fa notare Davide Corritore della Lista Ferrante — Siamo alla schizofrenia totale».