Sulle targhe alterne nessuna discussione. “Indietro non si torna” - da La Stampa del 18.01.07
Chiamparino stoppa i nostalgici
18 January, 2007
<b>Alessandro Mondo</b>
Si sa, parlare di targhe alterne a Palazzo Civico è come parlare di corda in casa dell’impiccato. Chiamparino lo ha messo nero su bianco nel suo programma: «Sistema inutile, certo non torniamo indietro». E poco importa se il divieto, riproposto a Roma, seduce anche il centrosinistra a Milano: i gruppi consiliari dell'Unione hanno lanciato una raccolta-firme tra i cittadini per introdurre le targhe alterne permanenti.
A Torino il capitolo è chiuso. Per il sindaco, ma non per Rifondazione. A riesumare le targhe alterne - «meglio del blocco all’Euro 3» - è il capogruppo Luca Cassano in un comunicato inviato all’indomani delle polemiche sul rilancio di Giorgis. Scrive Cassano: «Sotto il profilo della comunicazione ai cittadini e dell'efficacia ambientale un tale provvedimento, se applicato durante la settimana con rigore e senza lo stillicidio degli anni scorsi, risulterebbe più utile che non il blocco parziale nella ZTL ambientale di vetture acquistate fino a fine 2005». Ieri il capogruppo dell’Ulivo ha ribadito che la sua era solo una proposta (quella fatta in Sala Rossa lunedì: «In autunno blocchiamo anche gli Euro 3») «e che non c’è stata contrapposizione con il sindaco». Precisazione irrilevante, secondo Ventriglia, An. Mentre Ghiglia annuncia un ricorso al Tar: «I torinesi sono vittime di un'amministrazione visionaria». Toselli, Forza Italia, alza il tiro anche in Regione: «La giunta Bresso blocca le auto private e aumenta le tariffe dei mezzi pubblici».
Divieto per divieto, resta il fatto che le vecchie e vituperate targhe alterne stanno recuperando in popolarità. Anche gli ambientalisti - favorevoli ad estendere lo stop agli Euro3 e ad ampliare la Ztl Ambientale - ne ribadiscono l’utilità. Largo Respiro: «Solo Torino le ha ingiustamente demonizzate».