Nuovi obiettivi nazionali
Nella legge finanziaria approvata alla fine dell'anno sono state introdotte importanti novità nel campo della gestione dei rifiuti, a cominciare dai nuovi target regionali per quel che riguarda la raccolta differenziata: 40% entro la fine del 2007 in ogni ambito ottimale, altrimenti arriva il commissario ad acta - da Ecosportello News
22 January, 2007
Nella legge finanziaria approvata alla fine dell'anno sono state introdotte importanti novità nel campo della gestione dei rifiuti, a cominciare dai nuovi obiettivi regionali per quel che riguarda la raccolta differenziata.
Al comma 1108 del maxi emendamento è scritto che "al fine di realizzare rilevanti risparmi di spesa ed una più efficace utilizzazione delle risorse finanziarie destinate alla gestione dei rifiuti solidi urbani la Regione, previa diffida, provvede tramite un commissario ad acta a garantire il governo della gestione dei rifiuti a livello di ambito territoriale ottimale - si legge ancora nel testo -, con riferimento a quegli ambiti territoriali ottimali all'interno dei quali non sia assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime: a) almeno il quaranta per cento entro il 31 dicembre 2007; b) almeno il cinquanta per cento entro il 31 dicembre 2009; c) almeno il sessanta per cento entro il 31 dicembre 2011".
In commi successivi (commi 1126-1128) si affronta il tema degli acquisti verdi (Green Public Procurement), già introdotti da un decreto del ministero dell'Ambiente nel 2003. E' previsto il finanziamento e l'attuazione di un Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, che prevede l'adozione di misure volte all'integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, sulla base di criteri quali la riduzione dell'uso delle risorse naturali, la sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti, la riduzione dei rischi ambientali nell'uso dei materiali.
Con il comma 1126 viene assicurato il monitoraggio sull'attuazione del Piano, che dovrà essere predisposto dal Ministero dell'ambiente, con il concerto dei Ministri dell'Economia e dello Sviluppo economico, d'intesa con le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, e sottoposto all'approvazione dalla CONSIP Spa. Nel comma 1127 vengono indicate le principali categorie merceologiche per le quali dovranno essere perseguiti gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Novità anche per quel che riguarda il controllo e la tracciabilità dei rifiuti: il comma 1116 riserva una quota non inferiore a 5 milioni di euro alla realizzazione di un sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti, in funzione della sicurezza nazionale, nell'esigenza di prevenzione e repressione dei gravi fenomeni di criminalità organizzata nell'ambito dello smaltimento illecito dei rifiuti. Tale disposizione accompagnerà la revisione dei registri prevista dallo schema di riordino del codice ambientale.