Via al piano antismog dimezzeremo le polveri
-Corriere della Sera 31 gennaio 07
31 January, 2007
«Via al piano antismog, dimezzeremo le polveri»
La Moratti firma l'ordinanza che vieta da domani la circolazione alle auto Euro 0, Euro 1 diesel e alle moto a miscela
L'ordinanza che blocca le auto più inquinanti è firmata e secondo il sindaco porterà una riduzione delle emissioni velenose del 50 per cento. Stop per 12 ore, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, a tutte le auto pre-Euro 1, ai diesel più vecchi (Euro 1) e ai motoveicoli e ciclomotori pre-Euro 1 a due tempi. Il provvedimento entrerà in vigore domani, ma sarà valido appena 15 giorni e non fino al 15 aprile come era previsto fino a poche ore prima. Letizia Moratti, a margine del consiglio comunale, assicura di aver deciso la data «da sola», anche se in mezzo c'è stata una telefonata con i vertici dei commercianti, qualcuno dice addirittura con Sangalli. «Ho preferito un'ordinanza sperimentale — sottolinea il sindaco — che ci consentirà di verificare l'impatto e di tarare le forze in campo. Vedremo se saranno necessarie modifiche, ma ho l'assoluta intenzione di confermarla fino al 15 aprile». Intanto assicura: non ci saranno deroghe e 50 vigili saranno dedicati a questi controlli.
La Moratti annuncia le «misure urgenti» contro l'inquinamento nell'aula di Palazzo Marino, poche ore prima dell'ultimo schiaffo ricevuto dalla sua maggioranza: la seduta sull'ambiente sospesa per mancanza del numero legale. Nel giorno in cui il sindaco scandisce i passaggi cruciali della lotta allo smog — ticket d'ingresso ai Bastioni compreso — il centrodestra non è lì a sostenerla. Forse anche per questo assume un peso diverso «l'appello personale» che la Moratti ha voluto lanciare al termine della sua relazione: «Lavoriamo tutti insieme». Rivolta sostanzialmente al centrosinistra ha invitato a seguire «l'esempio» del tavolo per Milano. «La salute dei cittadini e la mobilità — ha rimarcato — sono un bene così prezioso da consentire di superare barriere e steccati, per arrivare a un obiettivo importante, per rendere la nostra città più bella e vivibile». Ne è convinto Davide Corritore della Lista Ferrante, che non fa mancare il suo applauso.
Ma non basta. Sono quasi le 21 quando Letizia Moratti firma la resa. Si alza e se ne va. «Il presidente mi aveva garantito che alle 20.30 sarebbe stato tutto finito. Ora ho un impegno improrogabile», si scusa con un consigliere d'opposizione che vorrebbe ascoltare le repliche agli interventi. Di lì a poco si arriva all'appello su una richiesta del centrodestra di sospendere la seduta. In aula ci sono solo 4 consiglieri di maggioranza, 23 d'opposizione: insufficienti a far proseguire i lavori. «Non credo all'impegno del sindaco — commenta la capogruppo dell'Ulivo Marilena Adamo —. La Moratti non ha voluto replicare in un'aula in cui era in minoranza».
Certo è che il sindaco, illustrando il piano d'interventi antismog, aveva tra l'altro ufficializzato per la prima volta l'intenzione di introdurre la pollution charge nella cerchia dei Bastioni, entro il 2007. E altrettanto certo è che sotto l'emendamento alla mozione del centrodestra presentato da Giovanni Bozzetti di An, che tira il freno sul ticket, erano comparse nel frattempo le firme di una dozzina di consiglieri del Polo.
Ma nonostante tutto c'è chi torna all'ordinanza che ferma i veicoli più inquinanti ed è ottimista: «Oggi — azzarda il verde Enrico Fedrighini — è una buona giornata per i milanesi».