La Giunta regionale del Piemonte ha appena approvato le linee guida per la gestione dei rifiuti urbani:
- la prevenzione e riduzione dei rifiuti alla fonte;
- il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata e recupero di materia come previsto dalla leggi nazionali;
- la valorizzazione energetica dei rifiuti rimanenti dopo la RD secondo le indicazioni normative

L’occasione dell’approvazione in Giunta delle linee guida per la gestione dei rifiuti è anche il momento per diffondere i primi dati 2006 sulla produzione di rifiuti in Piemonte, ricavati da 366 Comuni campione, rappresentativi del 70 % della popolazione. “Una prima proiezione sul 2006 - dice ancora l’assessore all’ambiente - ci dice che la quantità di rifiuti è rimasta invariata, mentre è cresciuta di circa il 2 % la raccolta differenziata. Ma questi numeri sono molto diversi da provincia a provincia: a fronte di esperienze molto virtuose a Novara (56 %), Asti (55 %) e VCO (48 %), troviamo Vercelli, sempre ultima con uno scarso 23%, Alessandria al 29 %, che sta riorganizzando i sistemi di raccolta attraverso il passaggio di quasi tutti i Comuni alla raccolta domiciliare, e un gruppo composto da Torino, Cuneo e Biella che si attesta tra il 32% e il 39%”.